Binotto: “Inaccettabile per Ferrari avere problemi di affidabilità, oggi è una doppietta mancata”
Poteva chiudersi in trionfo, è arrivata una batosta: la sconfitta della Ferrari in Bahrain è completamente diversa da quella di Melbourne, ma solleva interrogativi su quello che poteva essere e non è stato. Le due Rosse, infatti, hanno dominato il weekend fin dalle prove libere, ma sono state tradite dalla sfortuna e dai problemi di affidabilità che hanno impedito a Leclerc di portare a casa una vittoria più che meritata.
Il team principal della Rossa non ci sta
A frenare il monegasco mentre era il testa alla gara è stato un problema alla power unit che gli ha fatto perdere potenza costringendolo a subire il sorpasso di Lewis Hamilton prima e di Valtteri Bottas dopo mentre Vettel, dopo essere finito in testacoda nel duello con l'inglese, ha perso l'ala anteriore finendo nelle retrovie e concludendo solo al 5° posto. Un risultato che non può soddisfare il team principal Mattia Binotto, particolarmente duro a fine gara.
Oggi c'era tutto per fare bene, questa è una doppietta mancata. I nostri piloti erano davanti, a un certo punto si poteva anche gestire, ma le gare sono così – ha ammesso ai microfoni di Sky -. Peccato per Sebastian, sono cose che possono capitare quando si lotta, vedremo anche con lui quanto successo. Cercherò di capire. Per quanto riguarda Charles un problema gli ha impedito di vincere, peccato. Oggi è mancata l’affidabilità, non è accettabile e ci lavoreremo. Ma ci sono lati positivi, come la prestazione, e la squadra percome ha lavorato. Tante cose positive ci portiamo a casa, lavoreremo su quello che c’è da migliorare. Charles aveva voglia di fare bene, si vedeva. Ci dispiace, ma si impara anche da questo.
La risposta tanto attesa dopo la delusione australiana c'è stata, ma stavolta è stato il destino a tradire la Rossa; in Bahrain la superiorità della Ferrari è stata netta, ma i problemi di affidabilità hanno frenato la probabile doppietta del team di Maranello che adesso dovrà recuperare il terreno perduto. Il mondiale è appena iniziato, all'appuntamento finale di Abu Dhabi mancano ancora 19 gare ma i jolly da giocarsi sembrano essere già finiti per il Cavallino che già in Cina dovrà tornare a vincere per non rendere troppo complicata la rincorsa a quel titolo che rappresenta l'obiettivo stagionale della scuderia italiana.