Binotto: “Mercedes forte, ma siamo ancora in lotta per il mondiale”
La doppietta Mercedes in Azerbaijan fa sprofondare la Ferrari nel mondiale costruttori: grazie alla vittoria di Valtteri Bottas e al 2° posto di Lewis Hamilton le Frecce d'argento, infatti, allungano ancora in classifica arrivando ad avere 74 punti di vantaggio sugli uomini del Cavallino. I tre podi ottenuti finora non possono certo soddisfare la Rossa, ma il team principal Mattia Binotto non ha nessuna intenzione di gettare la spugna: "Certamente ci sentiamo in lotta per il mondiale, guai se non fosse così. Sono passate 4 gare, abbiamo altre 17 opportunità per fare bene e dimostrare di essere bravi. Non facciamo calcoli mondiali, andiamo gara dopo gara per fare il meglio. E’ un dovere verso i nostri tifosi e verso noi stessi" sono state le sue parole ai microfoni di Sky.
Il team principal non getta la spugna
Non era certo l'inizio che si aspettava la Ferrari, stretta nella morsa dei due piloti Mercedes e in difficoltà con una SF90 che, nonostante gli aggiornamenti portati a Baku, è apparsa ancora indietro rispetto ai rivali. Ne è consapevole anche Binotto, convinto però della bontà del progetto e voglioso di ribaltare le attuali gerarchie della Formula 1.
Che la Mercedes sia forte non è una sorpresa, l'avevamo detto e lo sapevamo da Barcellona. Non erano queste le aspettative venendo a Baku, ma credo che la vettura in qualifica potesse fare meglio di quanto fatto. Un conto è partire davanti, un altro partire dietro; ci siamo complicati la vita – ha ammesso il team principal della Rossa -. Speravamo in qualche Safety Car, che non c’è stata. Loro sono stati veloci, noi non abbiamo mai avuto il ritmo ma essere davanti aiuta con le gomme mentre in mischia è tutto più difficile. Adesso dobbiamo capire i punti deboli ed andare oltre. Dovremo essere aggressivi nello sviluppo, cambiando qualche scelta, ma credo che questo faccia parte del lavoro normale. Lo spirito in Ferrari è buono e positivo. C’è voglia di vincere e si lavora in modo unito, questa è la ricetta giusta. Speravamo di essere più competitivi in questo inizio di stagione, rimango tante gare per dimostrare quello che possiamo valere.
Non ha nessuna intenzione di arrendersi, Binotto, così come tutti gli uomini della Ferrari: a Maranello sono ancora convinti di poter raddrizzare una stagione nata male dando filo da torcere alla mercedes che, almeno in questo momento, sembra poter dominare il mondiale 2019 senza troppi sforzi. Il prossimo impegno sarà quello sulla pista di Barcellona, la sede dei test dove le Rosse impressionarono tutto il paddock: la pista migliore per tornare a vincere e dimostrare che, nonostante la partenza ad handicap, il titolo non è un miraggio.