Binotto: “Quella di oggi è stata una lezione, ma il mondiale non finisce qui”
"Tutto il weekend non è stato buono, complimenti a Mercedes perché sono bravi e sanno lavorare bene. Questo per noi rappresenta uno stimolo e guardando avanti sono convinto che lavoreremo con una maggiore voglia di fare bene". Riconosce la sconfitta Mattia Binotto, ma il team principal, anche nel giorno forse più buio della sua gestione, non perde la speranze nella sua creatura, quella Ferrari nella quale sembra credere ancora nonostante il GP di Spagna l'abbia vista chiudere anche dietro alla Red Bull di Max Verstappen.
La lezione Mercedes
Nessuna scusa per il team principal, ma la voglia di difendere quanto fatto fino ad ora: in Bahrain, quando era stato un guasto tecnico a privare Leclerc della vittoria, così come a Baku, la Rossa ha dimostrato di potersi giocare la vittoria, ma non al Montmel dove è stata letteralmente surclassata da una Mercedes troppo forte.
Qui abbiamo portato degli aggiornamenti; hanno funzionato ma non sono stati sufficienti. Perdevamo molto nelle curve lente, facevamo fatica a far girare la macchina. Questa è stata una lezione, ma ci stimolerà a diventare più forti– ha ammesso ai microfoni di Sky -. Peccato per la partenza perché Vettel era scattato bene. Non avevamo una strategia prestabilita, ma la scelta di invertire piloti è stata giusta. Quando Seb era dietro a Charles non ci ha mai comunicato di poter andare più veloce e così abbiamo atteso il momento giusto per farlo. Verstappen? Ha sempre fatto bene, deve rappresentare uno stimolo; noi possiamo far meglio di loro, oggi la safety car è uscita quando Leclerc era davanti e l'olandese avrebbe dovuto superarlo. Credo che ancora una volta poteva finire diversamente.
Il team principal crede ancora nella rimonta
Un confronto, quello con Mercedes, che per ora non ammette repliche: il parziale di 5 vittorie a zero è fin troppo impietoso nei confronti della Ferrari, costretta ancora una volta a leccarsi le ferite rimandando l'appuntamento con il primo successo stagionale: "I nostri test erano buoni, ma nell'ultimo giorno di test la Mercedes ha fatto lo stesso tempo nostro. Sapevamo che erano forti quanto noi, è un peccato venir qui e constatare che sono più forti di noi. Non ci hanno preso in contropiede; noi ad ogni gara andiamo per vincere, ma quella di oggi è una brutta sconfitta. Cinque doppiette Mercedes devono far discutere, è giusto. Vincendo in Bahrain o con un risultato migliore sarebbe stato diverso, ma sono convinto che siamo forti. Questo weekend può renderci più forti" ha sottolineato il team principal. Il prossimo appuntamento sarà quello con il GP di Monaco, un'appuntamento che la Ferrari non potrà permettersi di fallire. "I prossimi due giorni di test saranno importanti per noi. Avremo sviluppi e aggiornamenti, poi c sarà Montecarlo che è una pista atipica, diversa dalle altre. I nostri piloti sono forti su questo tipo di tracciato e sarà tutta da giocare. Abbiamo sempre pensato gara per gara, sarà importante massimizzare. Il campionato non finisce qui" ha concluso Binotto.