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Binottto: “Il Montmeló evidenzia i punti deboli della Ferrari”

Il team principal della Rossa volge già lo sguardo al futuro: “Giornate come queste insegnano a crescere, sono certo che ci permetteranno di diventare più forti domani” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Il Montmeló continua ad essere un circuito stregato per la Ferrari: la Rossa, infatti, non vince sul tracciato catalano dal 2013 – quando fu Alonso a chiudere davanti a tutti – e anche quest'anno, dopo la doppietta Mercedes in qualifica e la prova di superiorità offerta dalle Frecce d'argento, pare difficile che la maledizione possa interrompersi.

Mattia Binotto - LaPresse
Mattia Binotto – LaPresse

Un weekend duro per la Ferrari

Una gara, quella che attende i due ferraristi, da correre in difesa, sperando nell'errore dell'avversario: gli aggiornamenti portati dal team di Maranello non sembrano aver fornito quel cambio di passo necessario per contrastare lo strapotere di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton che sembrano destinati a portare a casa la quinta doppietta in altrettante gare. Ne sembra convinto anche il team principal della Rossa, Mattia Binotto, che però guarda con ottimismo al futuro:

È stata una qualifica difficile, come l’intero weekend fino a questo punto. Nel caso poi di Charles, la situazione è stata ulteriormente complicata dai danni subiti dalla vettura in Q2. Abbiamo tentato di ripararla al meglio, ma l'errore ha comunque compromesso la sua Q3, costringendolo a scendere in pista con un solo set di pneumatici con il quale ha effettuato due giri lanciati – sono state le sue parole riportate dal sito ufficiale della Rossa -. Detto ciò, questo fine settimana sta evidenziando i punti deboli della nostra vettura. Faremo tutte le analisi necessarie anche dopo la gara per capire completamente le problematiche. Giornate come queste insegnano a crescere, sono certo che ci permetteranno di diventare più forti domani.

Lo sguardo del team principal è già rivolto al futuro nonostante ci sia un GP di Spagna ancora da correre: poche le possibilità per la Ferrari, ma la speranza, anche nella scuderia è l'ultima a morire. Servirà una buona dose di fortuna e la strategia migliore per battere le Mercedes, ma gli uomini del team di Maranello non hanno nessuna intenzione di gettare la spugna senza averle provate tutte.

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