Birò, l’auto elettrica più piccola al mondo è made in Italy
È una esigenza dettata dai tempi che passano quella di possedere un veicolo elettrico che posso permettere al guidatore di ovviare ai tantissimi problemi legati all’automobile come il parcheggio, le zone a traffico limitato, i consumi di carburante. E come si può venire incontro a tutte queste legittime esigenze? Proponendo un veicolo a trazione elettrica che pur sacrificando le prestazioni di una tradizionale vettura a carburante almeno offra al conducente tranquillità, sicurezza e bellezza.
Con questi requisiti l’azienda italiana Estrima, con sede a Pordenone, ha confezionato un'auto elettrica dalle dimensioni davvero ridotte: 1.74 m di lunghezza, 1.03 m di larghezza e 1.56 m di altezza. Una caramella a emissioni zero che può essere guidata anche dai quattordicenni con il solo patentino per i ciclomotori. La bellezza di questo mezzo non si ferma qui, esso può essere parcheggiato nelle zone riservate ai ciclomotori e ovviamente può circolare nelle zone rosse, ovvero nelle zone a traffico limitato.
Birò è mosso da due motori elettrici brushless da 48 V che permettono alla vettura di raggiungere i 45 km/h, e utilizza il principio motoruota, che prevede l’applicazione dei due motori sulle ruote posteriori. L’autonomia delle otto batterie piombo-gel è di 60 km e si ricarica in un tempo non superiore alle 8 ore.
La sicurezza delle vettura a due posti è garantita da una struttura di protezione in tubolare monoblocco in acciaio costruita dalla Brieda, mentre sulle ruote da 13” sono montati quattro freni a disco idraulici. Il prezzo di listino parte da 7.500€ che si possono comodamente ammortizzare con gli incentivi statali previsti per chi acquista veicoli completamente ecologici.
Eugenio Tinto