Birò Re-Move, la piccola auto elettrica italiana vincitrice del premio Lamarck (VIDEO/FOTO)
Le vie della nuova mobilità sono tutte da attraversare. Quello che sappiamo per certo è che negli ultimi anni le auto elettriche stanno conoscendo una timida ma costante crescita, e che quindi le case automobilistiche (meno che Fiat) hanno cominciato a credere in una tecnologia che promette ulteriori sviluppi. Ma la storia è ancora tutta da scriversi, al punto tale che l'esperienza nel settore termico conta fino ad un certo punto, tanto da incoraggiare qualcuno a far nasce ex-novo un'impresa con un'idea elettrica nella testa. E' così che nel 2009 è nata Estrima, azienda di Pordenone che ha presentato allo Smau di questi giorni la sua creazione: Birò

Formalmente è un quadriciclo leggero che, come lo scooter 50, può essere guidato anche dai maggiori di 14 anni con patentino e, in ogni caso, ad una velocità non superiore ai 45 km/h. Di fatto si presenta come un'auto elettrica molto compatta, una sorta di microcar, con due posti laterali (non dunque come la Renault Twizy). Al momento Birò è il veicolo elettrico in commercio più piccolo, vantando una larghezza di 103 cm ed una lunghezza di 174 cm, particolarmente apprezzabili in fase di parcheggio. L'autonomia delle batterie va – in base alla tipologia – dai 40 ai 70 km ed è proprio qui la caratteristica più interessante: nella sua versione Re-Move, infatti, la batteria è estraibile e trasportabile come se un fosse un trolley. Una comodità che permette di ricaricare la batteria comodamente a casa utilizzando una comune presa della corrente da 220 V. Peculiarità, queste, che hanno permesso alla Birò Remove di vincere allo Smau il premio Lamarck rivolto alle startup. Per quanto riguarda il prezzo, gran parte la fa la batteria, dal momento che Birò costa 6.990 Iva compresa, a cui bisogna tuttavia aggiungere 4.990 di batteria.