Blindata e made in Russia, ecco la nuova auto di Putin

Ogni capo di Stato possiede una vettura che lo accompagna nelle uscite ufficiali; c'è chi si accontenta di un'auto di serie, magari prodotta da una delle case della propria nazione, e chi, invece, decide di mostrare la propria grandezza anche mostrando al mondo il proprio veicolo, rigorosamente personalizzato e realizzato secondo le proprie esigenze. Quest'ultimo è il caso di Vladimir Putin che è andato dal suo ufficio al Cremlino al Gran Palazzo del Cremlino, dove ha giurato per la quarta volta da presidente, con la sua nuova auto personale.
Kortezh, la limousine del presidente russo Putin
Una vettura, quella voluta dal presidente russo, che è stata realizzata in Russia e che va a sostituire la precedente ammiraglia blindata Mercedes S 600 Guard Pullman. Era dal 2000, anno del suo primo insediamento, che Putin spingeva per avere un'auto russa e adesso è arrivata: la "Kortezh" è una limousine blindata prodotta da un istituto di ricerca russo noto con l'acronimo NAMI e sarà distribuita in collaborazione con la casa automobilistica russa Sollers. Oltre a quella riservata a Putin, infatti, dovrebbero essere messe in produzione anche una berlina, un minivan e un fuoristrada.

La Kortezh è frutto di un complesso lavoro realizzato da più aziende e ricorda la Rolls-Royce Phantom, messa a punto con la collaborazione di Porsche Engineering che ha anche realizzato per l'auto in questione un inedito V12 a benzina mentre i freni sono dell’italiana Brembo, come anche la verniciatura è di matrice tricolore grazie a Blowtherm. Gli interni, come da tradizione, sono lussuosi ed eleganti, con materiali di alta qualità come il rivestimento di pelle bianca sulle poltrone, la radica di legno lucida e il cockpit dotato di tre schermi LCD con lo stemma dorato sulla parte interiore dello sportello ad impreziosire l'auto. Nessun dettaglio sulla blindatura è stato rivelato, così come sui sistemi di sicurezza presenti a bordo, ma se la precedente Mercedes presidenziali poteva resistere anche a un colpo di razzo, è plausibile che la nuova Kortezh possa aver compiuto un ulteriore passo in avanti senza abbassare gli standard raggiunti dal modello precedente.