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Blocco del traffico, la mappa dei divieti città per città

Le amministrazioni comunali stanno emanando diversi provvedimenti anti-smog che riguardano le maggiori città italiane. Salate anche le multe per chi non rispetta i divieti: si va da un minimo di 163 a un massimo di 658 euro.
A cura di Matteo Vana
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Le grandi città italiane dichiarano guerra allo smog. Il cielo sereno e le temperature ancora miti su gran parte del Bel paese non facilitano il miglioramento della qualità dell'aria e le amministrazioni locali stanno correndo ai ripari: le vetture più colpite sono quelle diesel, le più inquinanti, con limitazioni come già accaduto a Milano dove lunedì 23 ottobre è stato istituito il blocco parziale della circolazione. I livelli di smog, infatti, hanno superato il limite di 50 microgrammi per metrocubo di particolato e l'amministrazione del capoluogo lombardo ha deciso di correre ai ripari.

Milano e Torino le prime ad emanare provvedimenti

Milano, però, non è l'unica città a dover fare i conti con l'innalzamento del livello critico di inquinamento dell'aria. Il blocco, che diventa necessario al quinto sforamento consecutivo del limite, potrebbe presto coinvolgere altre città. A Torino, ad esempio, ci ha pensato il vento a scongiurare la misura che si applicava alle auto diesel fino alla classe d'omologazione Euro 5 tutti i giorni – festivi compresi – dalle 8 alle 19. Particolarmente complessa è la situazione nella Pianura Padana; a Bergamo, infatti, ono previste limitazioni per le auto diesel Euro 3 e Euro 4, che subiscono forti limitazioni dalle 8.30 alle 18.30 mentre i presidenti di regioni come Piemonte, Emilia Romagna e Veneto stanno già pensando a limitazioni per il 2018 dal lunedì al venerdì.

Multe salate per chi non rispetta le limitazioni

Meno grave, invece, la situazione nel centro e sud Italia: a Roma la giunta comunale ha scelto la linea dura con quattro domeniche fino a febbraio in cui vige il blocco del traffico e nelle quali resteranno ferme anche le vetture diesel Euro 6. Napoli, invece, non si è ancora trovata in una situazione del genere, ma fino all'anno scorso si imponeva il blocco totale della circolazione lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30 con qualche deroga per le auto Euro 4 o superiori, quelle elettriche o a gas e per i veicoli che trasportano disabili. Particolarmente salate le multe per chi trasgredisce alle limitazioni: la sanzione prevista, infatti, va da un minimo di 163 euro a un massimo di 658 euro. Viene inoltre punita anche la recidiva: chi ha violato il blocco negli ultimi due anni e viene riscoperto nuovamente, rischia la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

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