Bloodhound SSC, l’auto supersonica a caccia del record
Superare ogni limite umano conosciuto: è questa l'impresa che si appresta a compiere il prototipo Bloodhound SSC. L'auto supersonica sosterrà una prima prova a Newquay per poi tentare l'assalto al record nel deserto del Sud Africa. Prima c'è da battere l'attuale record, poi, nel 2018, si tenterà l'impresa dei 1.600 km/h, velocità mai toccata da un veicolo su terra.

Un bolide da 1.600 km/h
Bloodhound misura 13,5 metri ed è alimentato da un sistema di propulsione formato da un motore a reazione Rolls-Royce EJ200 che permette al veicolo di raggiungere la velocità di circa 1.000 km/h: pochi, però, per pensare di stabilire il record di velocità. Per questo la casa britannica che tenterà l'impresa ha previsto anche l'utilizzo del motore 5.0 V8 da 550 Cv che alimenta la Jaguar F-Type R. Questo motore supplementare avrà il compito di lanciare il razzo fino a fargli raggiungere i 1.600 km/h: per toccarli la casa suppone che ci vorranno appena 55 secondi.
Al volante ci sarà Andy Green
La fase più complicata, però, sarà quella delle decelerazione. Non è semplice, infatti, frenare a quelle velocità: per questo l'azienda ha messo a punto un sistema basato su una riduzione controllata. La prima fase porterà il veicolo fino alla velocità di circa 1.300 km/h, poi è prevista l'apertura di un paracadute, azionabile attraverso un pulsante che verrà schiacciato dal pilota, che consentirà di arrivare a quota 400km/h. Solo allora sarà possibile toccare il pedale del freno senza rischi fino a portare il bolide all'arresto totale: tempo stimato per l'operazione circa 2 minuti. Alla guida ci sarà Andy Green, che detiene già il record di velocità su terra. La sfida sembrava aver subito dei rallentamenti, ma grazie a un nuovo finanziamento ricevuto è stato possibile mettere a punto le ultime modifiche affinché il tutto avvenga in sicurezza.