Bmw Isetta 600 all’asta, la rivale della Fiat 600 in vendita in Giappone
Il mondo dell'auto è pieno di veicoli particolari e intuizioni geniali tanto che non è raro imbattersi in una vettura capace di riscrivere, a suo modo, le leggi delle quattroruote: tra di esse uno degli esempi più indicativi è certamente la Bmw Isetta 600, una delle auto più strane mai prodotte e modello che riuscì a "salvare" proprio la casa tedesca, pezzo ricercatissimo tra i collezionisti in grado di attirare l'attenzione proprio per la sua particolarità. Un raro esemplare, infatti, andrà all'asta durante il prossimo week end a Tokyo durante la "Warehouse Terrada" sull'isola di Tennozu.
L'esemplare in questione, datato 1957 ma in perfette condizioni, è valutato circa 41 mila euro, ma a renderlo particolare è la storia della vettura. La piccola Isetta, infatti, debutta in Italia nel 1952 e contiene una serie di novità particolarmente suggestive come l'abitacolo, al quale si accede dal grande portellone frontale, o la leva del cambio, posizionata sul lato sinistro e con la disposizione dei rapporti invertita, fino ad arrivare al motore a trazione posteriore. Presentata però come una vettura da città per signore fatica ad imporsi; la svolta, però, arriva grazie all‘accordo che Piero Rivolta firma con Bmw che ne modifica alcuni particolari e la porta al successo.
3 porte e una velocità massima di 100 km/h
La Bmw Isetta 600, infatti, può vantare una conformazione normale, con ruote alle estremità della carrozzeria e un telaio tubolare con passo maggiorato, per ospitare in totale quattro persone, senza però rinunciare ad alcune novità che la rendono unica come la scelta di utilizzare solo 3 porte, con una sola apertura sul lato destro per i posti posteriori, e il motore, in posizione posteriore, che altro non era che il bicilindrico della moto R67 della Casa di Monaco, ma 0,6 litri e 19,5 Cv che assicuravano prestazioni adeguate facendo raggiungere la velocità massima di 100 km/h al veicolo (mentre la Fiat 600 si fermava ai 90km/h). L'Isetta Bmw 600 che andrà all'asta il prossimo 9 giugno, però, ha un'altra particolarità ossia quella di essere uno dei 4020 esemplari fabbricati per essere venduti negli Stati Uniti.