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Bocciato all’esame della Patente? Il tuo Foglio Rosa è a rischio

La carenza di personale nelle Motorizzazioni rallenta la macchina burocratica. La data del secondo esame rischia di slittare oltre i 6 mesi di validità del Foglio Rosa e si è costretti a pagare per la proroga del documento.
A cura di Pietro Ginechesi
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Il Foglio Rosa permette di fare pratica prima di fare l'esame per la Patente.

Chiunque abbia intenzione di prendere la Patente di guida, è meglio che ci riesca al primo colpo. L'Unasca (Unione Autoscuole) lancia l'allarme e mette in allerta tutti gli aspiranti guidatori. Una forte carenza di personale nelle Motorizzazioni di differenti zone del Bel Paese sta causando forti ritardi nella gestione del calendario degli esami. A mancare sono gli esaminatori e la loro assenza sta rallentando notevolmente la macchina burocratica che porta al conseguimento della Patente di guida.

Esami in ritardo. Sono molti gli esaminandi ancora in attesa di conoscere la data della prova finale. Il forte ritardo può avere pesanti conseguenze per chi, bocciato al primo tentativo, ha intenzione di riprovare l'esame. Chiunque sia in possesso del Foglio Rosa ha diritto ad un secondo esame, garantito per legge. L'esame pratico può essere effettuato un mese dopo aver conseguito il Foglio Rosa, in seguito al superamento dell'esame teorico, ed il secondo tentativo è concesso entro i 6 mesi di validità del documento. La carenza di personale esaminatore ha rallentato fin troppo le procedure e chi ha richiesto un secondo tentativo potrebbe ricevere l'ok dalla Motorizzazione con un ritardo che va ben oltre i 6 mesi stabiliti.

A rischio il Foglio Rosa. Una volta scaduti i 6 mesi, il Foglio Rosa non è più valido e va rinnovato. Per prorogare il Foglio Rosa vanno effettuati due versamenti di 16 € e uno di 26,40 €, per un totale di 58,40 €. I rallentamenti hanno colpito molte zone in Italia e l'Unasca denuncia da tempo il fenomeno, Cesare Galbiati, membro della segreteria nazionale Autoscuole Unasca dichiara: "Gli Uffici delle Motorizzazioni locali in ristrettezza di personale stanno venendosi incontro trasferendo esaminatori da una provincia all’altra per tamponare l’emergenza. Le stesse autoscuole sostengono tale modello organizzativo sobbarcandosi i costi di trasferimento senza farli pesare sull’utenza". Una situazione che sta diventando insostenibile ma che presto potrebbe risolversi introducendo una nuova tabella degli esaminatori.

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