Bollo auto, evasori per 850 milioni di euro

Un dato incredibile. Un'evasione di 850 milioni nelle entrate fiscali nel settore delle autovetture è il risultato delle elaborazioni realizzate da Quattroruote insieme all'Aci. Insomma, il mancato pagamento del bollo auto crea un "buco enorme". I dati a cui si imbatte sono questi: se i 34,4 milioni di veicoli soggetti alla tassa, il gettito calcolato è di 6,45 miliardi di euro, ma, purtroppo, quello riscosso dalle Regioni si ferma a 5,6 miliardi. La regione più virtuosa è l'Emilia Romagna che ha pubblicato gli introiti del 2013 che sono di 473,4 milioni di euro e ha reso note anche richieste di pagamento per 41 milioni di euro, che però non sono mai stati pagati. La maglia nera va alla Campania, che stime attendibili, si attesta sul mezzo milione di evasori totali.
Nonostante questi dati provochino pesanti pendenze nei loro bilanci, le Regioni non attuano mai ciò che è nelle loro facoltà: la cancellazione d'ufficio del veicolo dagli archivi del Pubblico Registro Automobilistico. Si tratterebbe del ritiro di targa e carta di circolazione dopo tre anni di mancato pagamento che è previsto dall'art 96 del Codice della Strada. Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell'Aci, ha spiegato al periodico Quattroruote, che solo Lombardia e Lazio ricorrono al provvedimento dopo la radiazione di due milioni di veicoli avvenuta nel 1999 in concomitanza con il passaggio del tributo dallo Stato agli enti locali. Sempre secondo le cifre riporate dall'Automobile Club Italia ci sarebbe un milione di vetture abbandonate o all'esteronon a norma. La radiazione di queste automobili permetterebbe alle Regioni il risparmio delle spese di circa 25 milioni di euro l'anno.