Bologna è la città più “eco-mobile”. Milano al terzo posto

Bologna si aggiudica il titolo di città più "eco-mobile" d'Italia. Il capoluogo emiliano ha vinto per il basso indice di incidentalità sulle strade e la dotazione di corsie ciclabili, ma anche per una elevata domanda soddisfatta dal trasporto pubblico e per il servizio di car sharing, nonché per le attività del mobility manager di Area. Sul podio anche quest'anno tutte città del nord, con il secondo posto a Parma e il terzo a Milano. Poco sotto Venezia al quarto posto e Brescia al quinto. Nella "top ten" si confermano anche Bergamo al sesto posto e Firenze al settimo, mentre Roma è soltanto al ventiquattresimo posto. Chiudono la "top ten" Padova all’ottavo posto, Torino al nono e Genova al decimo. Sul voto finale ha pesato la possibilità di lasciare l’auto privata in garage e muoversi su bus, tram, bici o mezzi condivisi. Ma anche la presenza di zone a traffico limitato e aree pedonal. Questa la nota di Euromobility: "Quest'anno per elaborare la classifica si è anche tenuto conto, oltre che dei valori assoluti degli indicatori, anche dei miglioramenti registrati nell’ultimo anno. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti".
Situazione drammatica al Sud
In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Siracusa, Reggio Calabria e Potenza. Roberto Maldacea, presidente di Euromobility, ha dichiarato: "Con le prime 10 città virtuose tutte al nord è una fotografia triste e impietosa del nostro stivale. Sappiamo bene che questa situazione è in maniera più ampia lo specchio dell’economia, del trasporto ferroviario, autostradale etc., ma l’inquinamento e la salute dei nostri figli non conoscono confini e la concentrazione di tali fenomeni negativi è anche il risultato della riduzione dei servizi di trasporto pubblico".