Boom di prenotazioni per la Mirai a idrogeno, Toyota aumenta la produzione
L’obiettivo era quello di venderne almeno 400 unità entro la fine del 2015 ma quelle che erano aspettative del marchio nipponico a un mese dal lancio si sono triplicate. Parliamo della Toyota Mirai, la prima vettura di serie alimentata a idrogeno che ha registrato un boom di ordinazioni nel corso del primo mese di commercializzazione sul mercato nipponico.
Boom per la nuova Toyota Mirai, aumetata la produzione
Con la consegna del primo esemplare al primo ministro giapponese Shinzo Abe, Toyota segna simbolicamente l’inizio dell’era dell’idrogeno, anche se il traguardo è ancora lontano, come ha sottolineato il ceo di Toyota Motor Corporation, Akio Toyoda. “Sarà un lungo percorso e, per rendere questo momento davvero storico, sarà necessario collaborare a più livelli, un costruttore da solo non può riuscirci” spiega il Ceo del colosso giapponese che viste triplicare le richieste per la nuova berlina a idrogeno ha annunciato che nell’anno in corso porterà la produzione a 700 unità. Un numero ancora non sufficiente per soddisfare le richieste che a un solo mese dal lancio sul mercato giapponese, hanno raggiunto quota 1500 ordinazioni, il 60% da parte di aziende e uffici governativi del Paese nipponico, il restante 40% da clienti privati principalmente residenti a Tokyo e nelle prefetture di Fukuoka, Kanagawa, Aichi.
In Europa e negli Usa dopo l’estate
L’attesa per mettersi al volante della nuova Mirai dovrebbe via via ridursi con l’aumento della produzione a 2mila unità nel 2016 e circa 3mila nel 2017, numeri che dovrebbero essere sufficienti a soddisfare la domanda interna anche in considerazione del declino dell’effetto novità. La Mirai – in giapponese futuro – è in vendita Giappone a un prezzo di listino di 7.236.000 yen che equivalgono a circa 53.000 euro mentre in Europa dovrebbe costare intorno ai 66mila euro. Tuttavia con lo sbarco della Mirai sul mercato americano ed europeo previsto dopo l’estate, non è da escludere che Toyota debba rivedere ulteriormente le proprie stime produttive.
