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Bottas ma chi sei? In Mercedes lo chiamano Nico…

Nel Gran Premio della Cina l’ingegnere di pista parlando con Bottas lo ha chiamato Nico. Il ricordo di Rosberg, campione del mondo in carica, è ancora forte nella Mercedes, dove il finlandese non viene percepito come uno della squadra.
A cura di Alessio Morra
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Da sempre i piloti di Formula 1 vengono divisi in due categorie: prime guide e seconde guide. I piloti che hanno i galloni e le stellette sono quelli che, almeno nei top team, devono vincere le gare, mentre gli altri devono cercare di portare punti a casa, possibilmente senza dare fastidio al numero uno, senza fare danni e se mai ci fosse l’occasione devono farsi trovare pronti per lottare per il successo. La storia di questo sport è piena di coppie di questo tipo, che generalmente sono le preferite dai team principal. Perché in genere due galli nel pollaio finiscono con il farsi la guerra – è successo ai tempi di Senna e Prost e negli ultimi anni con Hamilton e Rosberg. La Mercedes, che ha dominato negli ultimi tre anni, quando ha saputo di aver perso Rosberg non ha avuto molto spazio di movimento ed è stata quasi costretta a prendere Valtteri Bottas.

Il finlandese è un pilota affidabile, in carriera è salito 10 volte sul podio, però ancora non è riuscito a conquistare un successo. Bottas è un tipo tranquillo, che non sorride mai, poco carismatico, molto educato e che commette pochi errori. Praticamente ha le caratteristiche ideali per essere un’eccellente seconda guida. La Mercedes lo ha affiancato a Hamilton, che quest’anno è il prediletto del team (ed era ora).

Nella scuderia gestita da Toto Wolff e Niki Lauda però il ricordo di Rosberg è ancora forte. E Bottas, che pure nella gara d’esordio ha conquistato il podio, non è riuscito ancora ad affermarsi all’interno del team. Tecnicamente non è semplice, perché sostituire un campione del mondo è complicato e avere come compagno Hamilton è una iattura, ma se vuoi correre in Mercedes un pegno lo devi pure pagare. Purtroppo il finlandese nell’ultima gara, quella di Shanghai, è stato involontario protagonista di un lapsus freudiano del suo ingegnere di pista, Tony Ross, che mentre gli dava delle indicazioni lo ha chiamato: "Nico!".

https://www.youtube.com/watch?v=D16X-ywJ0Xc

Ahi, ahi. Nico. Ancora lui, l’ombra che si palesa sempre sul capo del buon finlandese. Quest’episodio non è passato inosservato, sui social di tutto il mondo e in tutte le lingue sono proliferati meme con il volto del ventisettenne pilota, deluso per la gaffe. Quelli che hanno avuto più condivisioni sono stati quelli che dicevano: “Povero Bottas, è come quando la tua fidanzata ti chiama con il nome del suo ex!”. Adesso si spera che nel prossimo Gran Premio l’ingegnere non sbagli di nuovo il nome di Valtteri Bottas.

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