Briatore boccia la Formula 1: “Da rifondare”
Flavio Briatore non passa mai inosservato. Nonostante sia fuori dai giochi da un po' è sempre una voce che gli appassionati di Formula 1 ascoltano volentieri. Intervenuto ieri a "La politica nel pallone" su Gr Parlamento, l'imprenditore piemontese ha parlato del possibile futuro della Formula 1 dopo Bernie Ecclestone: "Immagino ci sarà un board e un amministratore delegato con una gestione collegiale. Questo sarà un danno enorme, serve un piccolo grande dittatore che dica: ‘Queste sono le regole e se non ti va puoi andare’. Ecclestone avrebbe la forza di rifare la F1, ma dovrebbe avere il supporto dalla Cvc e dalla Federazione internazionale. Dopo Ecclestone non ci sarà più un personaggio come lui".
L'ex team manager di Benetton e Renault esprime ancora una volta il suo malcontento: "Credo che questa F1 sia da rifondare completamente, come spettacolo e come tutto. Domenica ho visto la gara per 10 minuti, manca l’adrenalina. È diventato tutto molto tecnologico e la gente capisce che è una gara di tattica, di motori e power unit". Briatore ha parlato di quanto osservato da Helmut Marko qualche settimana fa: "La Mercedes non vuole mostrare tutto il suo potenziale, altrimenti le regole verranno cambiate. Non è nel loro interesse vincere così facilmente".
Briatore si è soffermato sulle voci di mercato piloti e ha dichiarato di avere un debole per Daniel Ricciardo: "Hamilton alla Ferrari? Non è detto che vada al Cavallino, sta bene dov’è anche perché sa che Rosberg è un po’ sotto pressione. Adesso anche Raikkonen è migliorato. Rimarrei così. Se no punterei su un giovane, penso a Bottas che è uno che va molto forte. Il mio favorito è Ricciardo, uno dei più spettacolari, ma credo sia bloccato in Red Bull. La macchina rappresenta l’80%, un 12% i piloti e poi c’è il team. Se la macchina va veloce non c’è problema".