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Briatore contro la Ferrari: “Ha ragione Pirelli. Strategia errata”

L’imprenditore piemontese non le manda a dire al team di Maranello e si schiera con Pirelli: “Loro comunicano ai team quanti pit stop è meglio fare”.
A cura di Vito Lamorte
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Non poteva mancare la stoccata di Flavio Briatore sull'episodio capitato a Sebastian Vettel e alla Ferrari. L'ex team principal di Benetton e Renault ha voluto dire la sua a riguardo sullo scambio di vedute tra il team di Maranello e la casa fornitrice unica di pneumatici della Formula 1. Sebastian Vettel già pregustava lo champagne sul terzo gradino del podio di Spa-Francorchamps ma poi l'esplosione della gomma gli ha permesso di terminare la gara. Secondo Briatore il mancato podio del quattro volte campione del mondo non è da imputare al fornitore delle gomme ma al team di Maranello reo di aver peccato di presunzione e lo spiega a La Repubblica: "Di solito prima della gara la Pirelli dà l’indicazione di quanti pit stop bisogna fare. Se chi ha fabbricato gli pneumatici dice che occorre optare per una strategia a due o tre soste significa che se ne fai una sola rischi. Magari ti va bene e allora fai la figura del fenomeno, altrimenti non puoi dare la colpa al costruttore. A mio parere la Ferrari se l’è cercata. Sapeva perfettamente a cosa stava andando incontro Sebastian. Ad ogni modo tutto questo chiasso è un bene per la F1 che se fosse per le corse noiose che regala non se la filerebbe più nessuno".

L'imprenditore piemontese parla anche di Maurizio Arrivabene: "Lo conosco da venticinque anni. È un grande dirigente e come tale andrà valutato in base ai risultati. A chi afferma che mi somiglia rispondo che dovrebbe cominciare a vincere qualche mondiale".

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