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Briatore: “La F1 è alla deriva”

L’ex manager della Renault ha parlato della crisi della massima serie del motorsport: “È diventato il Mondiale degli ingegneri, i costi vanno drasticamente abbassati, i piloti devono tornare a essere decisivi”.
A cura di Vito Lamorte
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Flavio Briatore contro la Formula 1. L'imprenditore piemontese in un'intervista al Daily Mail parla della crisi di cui è preda la massima categoria del motorsport da qualche anno. Briatore propone un cambiamento delle regole e una riduzione del budget: "La Formula 1 è alla deriva, o meglio non interessa più a nessuno. Il problema è questo, con l’aumento del budget a disposizione delle squadre e il maggior impiego della tecnologia lo spettacolo in pista è diminuito e lo sport si è trasformato in mera tecnica. E’ passato quindi dall’essere uno scontro tra gladiatori ad un mondiale per ingegneri. In pratica ha perso il glamour e i personaggi di riferimento. A mio parere bisognerebbe semplificare le regole, rendere le auto al 90% simili tra di loro, ridurre i costi del 70% e i finanziamenti ai top team che oggi costringono i piccoli ad accontentarsi delle briciole. Insomma tornare a vent’anni fa".

Sul Mondiale di Formula 1, che scatterà il 20 marzo da Melbourne, il manager di Verzuolo ha affermato: "Sarebbe bello vedere la Ferrari competitiva, ma recuperare un gap importante come quello che ha dalla Mercedes non sarà facile".

Infine Briatore si è concentrato sulla questione Monza, che sta agitando gli animi dei tifosi del Tempio della Velocità, e ha dichiarato: "Concordo con il Presidente della Regione Lombardia Maroni quando afferma che l’autodromo brianzolo è imprescindibile, tuttavia conosco bene Ecclestone e so che finché non avrà i soldi non muoverà un dito".

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