Briatore: “Nulla di irrecuperabile tra Alonso e la Ferrari”
Dopo aver parlato della Ferrari e degli entusiasmi da frenare post Jerez, Flavio Briatore si è soffermato sulla nuova avventura di Fernando Alonso alla McLaren. L'ex Team Principal della Renault aveva già parlato dei motivi della separazione tra Fernando e la Rossa ma ha voluto approfondire i 5 anni del pilota asturiano a Maranello con Leo Turrini: "Sui cinque anni di Alonso sono state narrate molte sciocchezze. Lui in Italia si è trovato bene e aveva una buona relazione con la Scuderia, con la gente che ci lavora. Sì, alla fine c’è stata qualche incomprensione con il management, ma nulla di grave o di irrecuperabile, semplicemente cose che succedono quando i risultati non arrivano...". Briatore ritorna sul Mondiale 2010 e, come al solito, sfoggia la sua proverbiale modestia ma forse in questo caso ha ragione: "Di una cosa sono sicuro: se nel 2010 fossi stato al muretto rosso di Abu Dhabi, garantito che Fernando quel campionato lo vinceva. Dico, era un rigore a porta vuota! […] Chi stava al muretto della Ferrari prese lucciole per lanterne e questo è l’unico vero rimpianto dei cinque anni di Alonso a Maranello…". Alonso è arrivato per due volte ad un soffio dal titolo mondiale con la Rossa e questo è forse uno dei suoi più grandi rimpianti. L'ultima stagione, chiusa in sesta posizione, è stata quella i ncui lo spagnolo ha deciso di cambiare aria e provare a tornare competitivo altrove.
Sulla seconda avventura in McLaren dopo quello che è successo nel 2007 con la Spy Story, Briatore afferma: "Alonso in McLaren è una buona cosa per tutti. Immagino ci vorrà del tempo, escludo che la Honda sia rientrata per collezionare brutte figure, stiamo a vedere come riescono a sviluppare il loro progetto nell’arco della stagione e poi ne riparliamo…".