Buche stradali, a Milano scooterista multato perché caduto
multato perchè caduto sul pavé dissestato
Caduto a causa del pavé dissestato per evitare un’auto parcheggiata male, uno scooterista milanese è stato multato dal Comune di Milano. Storia al limite dell’incredibile quella di un docente in pensione, Zeno Stefano Baggio, che si è visto recapitare una multa di 51 euro e 65 centesimi per un incidente avvenuto lo scorso 20 settembre in largo Quinto Alpini, angolo via Ariosto, a Milano. Il motivo? “Non sono riuscito a fare la giusta manovra per evitare un ostacolo – ha spiegato l’uomo al Corriere della Sera – Provenivo dall’Arco della Pace e, dopo l’incrocio con via Vincenzo Monti, ho notato una macchina sulla destra, parcheggiata male e molto vicina alle rotaie del tram. Per evitare inconvenienti, mi sono spostato al centro della corsia ma nel fare la manovra sono caduto. Non andavo veloce, sarò stato sotto i trenta all’ora, ma vuoi per il pavé dissestato vuoi per la doppia rotaia tra le due vie, mi sono ritrovato per terra”.
Soccorso dai passanti, l’uomo è stato portato all’ospedale di Niguarda dove, dopo le cure del caso, era stato raggiunto da due vigili. Ma quella che sembrava una formalità, un mese e mezzo dopo si era dimostrata la rilevazione della contravvenzione. “Il 6 dicembre mi è arrivata la notifica della multa — racconta ancora lo scooterista —. Ho violato il secondo comma dell’articolo 141 del Codice della Strada” secondo cui “chi guida deve sempre conservare il controllo del veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”.
Evidentemente per il Comune di Milano la colpa non è dello stato della strada ma della poca capacità dello scooterista. Non la pensa certo così Baggio: “Se mi faccio male merito la multa, visto che andavo piano e non ho arrecato danni a persone o cose se non a me stesso? Il verbale è stato fatto solo sulla base delle mie dichiarazioni perché lo scooter era già stato rimosso e i vigili non potevano sapere il punto esatto in cui ero caduto” ha aggiunto l’uomo che pagherà la multa ma ha già pronto il ricorso. “La mia sensazione è che sia stata una manovra cautelativa del Comune per evitare che facessi causa per la condizione della strada”. Con la notifica della sanzione, in effetti, la responsabilità della caduta viene attribuita al malcapitato motociclistica, scongiurando possibili cause contro il Comune. “Non posso rilasciare commenti senza prima avete visto il verbale — ha risposto il comandante polizia locale Marco Ciacci, smentendo che a tal proposito ci sia mai stata una direttiva da Palazzo Marino.