Camilleri conferma la fiducia a Binotto: “Sono sicuro che troverà una soluzione”
Il day after, per la Ferrari, è fatto di interrogativi e delusione: a far male non è tanto la sconfitta nel GP di Spagna, feudo Mercedes da quando è iniziata l'era ibrida della Formula 1, quanto il terzo posto ottenuto da Max Verstappen con la Red Bull, capace non solo superare la Rossa di Sebastian Vettel in partenza, ma di tenersi dietro le Rosse per tutta la gara senza mai arrivare a doversi difendere dagli attacchi dei piloti del Cavallino.
Fiducia in Mattia Binotto
Una prestazione decisamente incolore quella fornita dalla SF90 che non è mai stata in grado di impensierire i rivali nonostante gli sviluppi portati sulla pista catalana; a finire sul banco degli imputati è stato anche Mattia Binotto, ma a sgomberare il campo da ogni tipo di polemica ci ha pensato il CEO della Ferrari, Louis Camilleri, che ha ribaditola totale fiducia nel team principal.
È il momento di serrare le fila. Panico? Quello tocca a me fermarlo, è compito mio evitare che si propaghi – sono state le parole di Camilleri riportate dalla Gazzetta dello Sport -. Binotto ha tutto il mio appoggio, sono sicuro che troverà una soluzione, ma non ho la sfera di cristallo e non posso dire quando. La prossima gara è Montecarlo? Altre curve strette e lente. Un po’ come qui nel benedetto terzo settore, il nostro tallone d’Achille per tutto il weekend. Ora ci sono due giorni di test importanti e abbiamo fiducia di poter trarne beneficio rapidamente.
Nessun cambio in vista, dopo appena 5 gare sarebbe prematuro pensare a un avvicendamento al vertice della Ferrari: in questo momento c'è bisogno di stabilità e unione per cercare di tornare alla vittoria il prima possibile per non compromettere un mondiale che si è già fatto terribilmente in salita: la prossima gara nel Principato di Monaco, a casa del giovane Leclerc, dirà se la Ferrari è riuscita a risolvere i suoi problemi di percorrenza nelle curve lente. Dovesse arrivare un risultato positivo tutti i tifosi potrebbero guardare con fiducia al futuro tornando a nutrire speranze di interrompere un digiuno che dura ormai da troppo tempo.