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Ferrari, Raikkonen: “Velocità e precisione per Montreal”

“Potenza massima e affidabilità dell’impianto frenante saranno fondamentali” dice il finlandese alla vigilia della tappa canadese del mondiale. “I consumi? Fatti molti passi avanti in Ferrari”.
A cura di Valeria Aiello
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Gara extraeuropea nel contesto delle tappe nel vecchio continente per il Circus di Formula 1 che sbarca a Montreal, in Canada, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, un tracciato caratterizzato da forti accelerazioni e frenate con poche vere curve. Saranno proprio questi i principali aspetti da tenere in considerazione nella ricerca dell’assetto ideale per affrontare al meglio il settimo round del mondiale, tecnicamente un punto di svolta per la Scuderia Ferrari che, come la Honda, avrebbe programmato di giocare a Montreal il primo step evolutivo sul motore. A parlare delle insidie del fine settimana canadese è Kimi Raikkonen che a Montreal, nel 2008, ha vissuto uno strano episodio con Lewis Hamilton in pit lane, quando il campione inglese tamponava il ferrarista all’uscita della corsia dei box dopo il pit-stop. “Fu un episodio che ci dispiacque molto” ricorda il finlandese. “Stavamo facendo una buona gara fino a quel momento. Non sono cose piacevoli ma bisogna guardare avanti”.

Raikkonen: "Velocità e affidabilità freni"

Raikkonen ricorda alcuni tratti salienti della pista canadese. “Quello di Montreal è un circuito famoso perché si passa molto vicino ai muretti, ma paragonato a Monaco o Singapore si può comunque definirlo ampio. Sono due gli aspetti fondamentali da tenere in massima considerazione per affrontare al meglio questo tracciato, la velocità e l’affidabilità dell’impianto frenante” spiega il campione finlandese. “L’assetto ottimale è quello che permette di combinare questi due elementi al meglio in modo tale che il pilota possa sentirsi a proprio agio spingendo al massimo”. Infine, sulla difficile gestione dei consumi per la criticità del circuito canadese conclude: “Notoriamente Montreal è un circuito anche molto severo per i consumi di carburante ma anche in questo campo rispetto allo scorso anno abbiamo fatto molti passi avanti, ma come sempre il verdetto finale spetta alla pista”.

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