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Carburanti, proseguono gli aumenti dei prezzi su diesel e benzina

Il prezzo delle benzina è arrivato a quota 1,527 euro al litro mentre per il diesel servono 1,386 euro. Nei primi 9 mesi dell’anno, inoltre, sono stati spesi 2,350 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente con un aumento della spesa del 6,3%.
A cura di Matteo Vana
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Una settimana non semplice quella vissuta dagli automobilisti che si sono trovati a fare rifornimento: dopo gli aumenti fatti registrare per il ponte di Ognissanti, che ha visto rincari da parte di quasi tutti i gestori, il trend è proseguito con un giro di rialzi che ha alzato ulteriormente i costi di benzina e diesel a causa delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo di nuovo in lieve crescita.

Stando ai dati di Quotidiano Energia, infatti, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self-service della benzina è pari a 1,527 euro al litro, con i diversi gestori che vanno da un minimo di 1,522 a 1,550 euro con un aumento di circa 1 cent. Stesso discorso per il diesel che arriva a toccare quota 1,386 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,383 a 1,402 euro per ogni litro acquistato. Decisamente più alto il prezzo del servito che arriva fino a 1,658 euro per litro per la benzina e 1,521 al litro per il diesel. L'opzione più conveniente rimane sempre quella dei distributori no logo con la benzina che viene venduta a un prezzo medio di 1,503 e il diesel a 1,360 in modalità self-service. Neanche il GPL rimane immune agli aumenti tanto che si va da un minimo di 0,651 a 0,659 euro ogni litro con i distributori senza logo a 0,628.

Entro fine dell'anno sarà superata quota 40 miliardi

Una voce, quella relativa alle spese per il rifornimento, che continua ad aumentare. Secondo il Centro Studi Promotor la spesa è aumentata del 6,3% a fronte di una diminuzione dell'1,7% dei consumi; nei primi nove mesi dell'anno, infatti, sono stati 2,350 miliardi di euro in più investiti in carburanti dagli automobilisti italiani. Da gennaio a settembre, secondo i calcoli del centro, sono stati versati 39,933 miliardi di euro, una cifra non indifferente e che porterà, quasi sicuramente, a superare quota 40 miliardi di euro entro la fine dell'anno. Della maggior spesa per benzina e gasolio auto ha tratto vantaggio soprattutto la componente industriale, cioè la quota degli incassi alla pompa che va alla produzione e alla distribuzione mentre l'Erario ha racimolato la cifra di 25,421 miliardi con una crescita sullo stesso periodo del 2016 contenuta al 0,3%.

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