Carmen Usai, la “spericolata” torna al volante a 87 anni
“Voglio una macchina bella, con un bel rombo di motore perché voglio fare un’ultima gara”. Lo dice con convinzione la signora Carmen Usai, 87 anni, che tornerà al volante nella classica Alghero – Scala-Piccarda, celebre cronoscalata diventata negli anni un classico delle corse automobilistiche in salita
Ritorno al volante a 87 anni
Madrina d’eccezione della 56° edizione, in programma sabato 28 e domenica 29 ottobre, la signora Carmen, farà da apripista alla prova “Tribute” lungo la strada statale 292 che da Alghero conduce al paese di Villanova Monteleone. Insegnante di educazione fisica in pensione con la grande passione per l’automobilismo, la signora Carmen tornerà da protagonista sui tornanti dove decise di debuttare nel 1955, quando aveva 24 anni, al volante di una vecchia Fiat 500. “Ero riuscita a sistemare una vecchia ‘Topolino'. Ricordo che non aveva gli ammortizzatori e allora i miei fratelli mi aiutarono a sistemarla” ha raccontato in un’intervista a La Repubblica. L’aiuto della sua famiglia e del padre, ex pilota, spiega, furono fondamentali per portare avanti la sua passione nonostante in quegli anni l’automobilismo fosse considerato uno sport non certo per signore.
Carmen la "spericolata"
Conosciuta come la spericolata, la sorpassatrice e l’intrepida”, in quel mondo Carmen non si era mai sentita a disagio. “Gli uomini erano tutti molto gentili con me, non mi sono mai sentita più debole degli altri piloti. Mi sento così orgogliosa di essere una donna, leggo di tante ragazze che combattono per i loro sogni e mi sento una di loro”. Con il matrimonio nel 1961, e l’arrivo dei figli, inevitabile il saluto alle piste ma senza rimpianti. “Bisogna muoversi nella vita” dice da ex professoressa e soprattutto da ex sportiva che ha praticato anche scherma, pallacanestro e lancio del disco, di cui è stata anche campionessa regionale. I giovani? “Non hanno voglia. Ma la colpa non è la loro, è degli adulti. Tutto nasce dagli educatori, che siano genitori o insegnanti: bisogna spronare i ragazzi, mostrare quanto faccia bene l'attività fisica”.