Caro-benzina: previsti ulteriori aumenti nei prossimi giorni
A solo pochi giorni di distanza dall'entrata in vigore dell'ulteriore accisa sul costo della benzina (6 marzo), atta a reintegrare i fondi dello stato destinati al finanziamento dello spettacolo (che vede così abolito l'aumento di un euro sul biglietto d'ingresso nelle sale cinematografiche disposte su tutto il territorio Italiano), si prospetta nei giorni a seguire un ulteriore rincaro del greggio, senza contare il tasso di inflazione che anche nel mese di aprile prosegue la sua impennata trascinata dall'attuale record di prezzo di quest'ultima.
Ad annunciarlo, è stato Il presidente Nazionale della Figisc Confcommercio, Luca Squeri,che nel corso della giornata di ieri, facente riferimento alle attuali quotazioni internazionali dello stesso, ha espresso la sua preoccupazione in materia prevedendo un aumento mediamente stimato attorno all' "1,5 centesimi per litro". Secondo La Figisc infatti:
"Mentre le quotazioni del greggio Brent sono attestate a 124-125 dollari al barile, le chiusure del Platt's dell'ultima settimana hanno marcato un aumento di oltre 2,0 eurocent-litro per la benzina, il gasolio invece e' rimasto sostanzialmente stabile".
Secondo quanto comunicato dall'Istat invece, dopo il mese di febbraio che ha visto rispettivamente i rialzi del 23%, 18% e11% per benzina diesel e gasolio con conseguente aumento dell'inflazione del 2,4%, nel mese scorso si sono registrati ulteriori incrementi del 10,9%, 18,8% e 19,9%. Con una media prezzi, a livello del Paese, che va dall'1,512 per i rifornimenti presso rivenditori no-logo, passando ai 1,584 euro al litro per le pompe di benzina Esso, fino ad arrivare ai 1,591 degli impianti IP.
Più bassi fra tutti sono quelli segnalati in Piemonte ed in Veneto, dove per ora si registra il pieno più economico, mentre sempre più penalizzati sono gli automobilisti Pugliesi, dove si è registrato un massimo di 1,633 euro per litro di benzina.