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Carsten Schumacher: “La F1 deve rimanere accessibile”

La notizia dell’assegnazione della gara tedesca a Hockenheim anche per il 2015 è una delle tante situazioni in bilico della Formula 1 di oggi.
A cura di Vito Lamorte
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La situazione intricata del Gran Premio di Germania l'ha risolta Bernie Ecclestone a modo suo ma il problema c'è. Le parole del boss del circus hanno ripreso la questione che ieri era stata affrontata da Carsten Schumacher, CEO del Nuburgring. Interpellato in merito alla questione dal britannico Crash.net, l'amministratore delegato del circuito tedesco aveva cercato di aprire un dialogo con Ecclestone, non disdegnando una critica sulla tassa nei confronti della FIA e della tassa troppo costosa per le casse della società che gestisce l'autodromo. Carsten Schumacher ha spiegato: "La Formula 1 è la benvenuta al Nurburgring. Questo ci fornisce la possibilità di essere visti in tutto il mondo attraverso la televisione e un'immagine positiva porterebbe ad un'ulteriore incremento delle vendite per tutta la regione. Tuttavia la Formula 1 deve rimanere accessibile. Al momento non commentiamo ciò che riguarda i colloqui in corso. Comunicheremo qualcosa solo nel momento in cui ci sarà un esito positivo". Vedendo le dichiarazioni di oggi di Ecclestone, tutto si è evoluto in maniera diversa e per questo Schumacher non ha voluto commentare: "Non commentiamo le notizie relative all'Hockenheimring. Non abbiamo nessuna informazione su queste circostanze. Al momento, non abbiamo un contratto con Ecclestone per il 2015″.

Dopo anni di alternanza, pare che la gara in terra tedesca si terrà per due anni consecutivi sullo stesso circuito. Era l'unica gara del calendario 2015 ancora in dubbio dopo la cancellazione della Corea.

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