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Cartelli per la ZTL troppo piccoli e poco visibili, il Giudice di Pace annulla le multe

E’ successo a Brindisi dove il Giudice di Pace ha accolto il ricorso di alcuni automobilisti multati perché i segnali erano “illegittimi”, non essendo visibili e sottodimensionati: le multe sono state così annullate e l’Amministrazione locale condannata al pagamento della spese legali sostenute per il ricorso.
A cura di Matteo Vana
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Le zone a traffico limitato, per gli automobilisti, rappresentano spesso un vero e proprio incubo: tutti, almeno una volta nella vita, si sono trovati a fare i conti con una multa presa a causa dell'occhio elettronico al quale difficilmente sfugge qualcosa. I guidatori di Brindisi, però, si sono visti annullare le sanzioni comminate dalle telecamere dal Giudice di Pace che ha accolto il loro ricorso perché i segnali erano "illegittimi", non essendo visibili "pur adottando la diligenza del caso" e "diversamente rifrangenti" condannando inoltre l'Amministrazione al pagamento delle spese legali sostenute per il ricorso.

Cartelli sottodimensionati, annullate tutte le multe

La sentenza, come riportato da brindisireport.it, ha ritenuto i ricorsi degli automobilisti fondati partendo da un presupposto fondamentale ossia che "si può parlare di segnaletica verticale, ossia i cosiddetti cartelli stradali, illegittima quando il segnale è inidoneo ad assolvere la funzione che gli è stata assegnata". In questo caso, però, valutando le fotografie portate a testimonianza dai legali dei ricorrenti si è potuto verificare che in effetti gli stessi non sarebbero inequivocabilmente visibili e che la segnaletica non rispetterebbe tutte le prescrizioni previste dagli articoli 79 e 80 del regolamento di attuazione del Codice della strada. Una circostanza che rende il comportamento degli automobilisti non colposo portando quindi all'annullamento della sanzioni comminate.

Questo perché, stando alla valutazione del giudice, "non si può attribuire la responsabilità di un’infrazione se non si dimostra la colpa dell’automobilista che, in questo caso, sarebbe stata esclusa per non aver visto la segnaletica non conforme alle prescrizioni di legge o regolamentari". La segnaletica, infatti, deve essere sempre idonea per dimensioni, visibilità, leggibilità e posizionamento e che la violazione di uno solo di questi parametri può provocare l’illegittimità dell’accertamento secondo prudente apprezzamento; i cartelli in questione, invece, erano sottodimensionati essendo di 55 centimetri per 55, invece di 75 per 125 e 75 per 75. Per questo gli automobilisti illegittimamente multati perché entrati in una zona della città a traffico limitato, non dovranno pagare nessuna cifra.

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