Caschi e livree, 5 disegni originali nella storia della MotoGp
Nel nuovo millennio il Motomondiale è cambiato, non solo nelle regole e nei protagonisti, ma anche nella sua veste. Anzi, per essere più precisi nella veste dei piloti. Libero spazio infatti alla fantasia con le personalizzazioni di caschi, tute e carenature della moto. Ecco i 5 caschi più curiosi che abbiamo visto in questi anni in MotoGP.
Vale lascia tutti a bocca aperta
Cominciamo la nostra carrellata dal Re delle livree special edition sui caschi da gara, ossia Valentino Rossi. L’inventiva del Dottore, la simpatia del suo staff e l’arte grafica di Aldo Druidi hanno partorito spesso dei design molto particolari, curati nei dettagli e decisamente simpatici. Per quanto è molto difficile sceglierne solo uno, abbiamo deciso di ricordare quello che Valentino sfoggiò nel 2008 sul circuito del Mugello che lasciò tutti, ma soprattutto il fenomeno di Tavullia, a bocca aperta.
Lorenzo sulla Luna
L’anno dopo sul circuito dell’Estoril fu il suo compagno di scuderia Jorge Lorenzo a presentarsi in pista con un casco davvero speciale. L’omaggio è per il quarantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Ci scuserà il buon Jorge ma invece su quello che utilizzò per festeggiare il suo titolo mondiale del 2010 (tutto tempestato di Swarovski) stendiamo un velo pietoso.
Il samurai Marc Marquez
A proposito di caschi celebrativi dei titoli iridati, potremmo citarne molti. Ma quello di Marc Marquez del 2014 ha attirato maggiormente la nostra attenzione, più che per livrea dorata, per il modo in cui fu presentato, vale a dire a Motegi, in Giappone, consegnato al classe ’93 di Cervera insieme ad una katana da un samurai.
L’Uomo Ragno vs Capitan America
In alcune circostanze il casco in edizione speciale è stato usato dai piloti del Motomondiale per omaggiare il proprio eroe dei fumetti prediletto come nel caso dell’italianissimo Marco Melandri con l’Uomo Ragno e dello spagnolo Jorge Lorenzo con Capitan America.
Che film i caschi di Hayden
C’è invece chi ha voluto “mettersi in testa” di celebrare i propri film preferiti. Lo specialista in questo campo è sicuramente Nicky Hayden. Tra le pellicole onorate dal centauro statunitense meritano una menzione speciale Full Metal Jacket e soprattutto, Easy Rider. Se per il primo fece solo un piccolo richiamo, per rendere omaggio al secondo invece, nel 2012 a Laguna Seca e Indianapolis, trasformò il suo casco integrale in quello a stelle e strisce indossato da Peter Fonda nel celeberrimo film del 1969.