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Caso Volkswagen, perquisizioni della polizia negli uffici e nelle fabbriche

Gli inquirenti tedeschi fanno sapere di aver ordinato perquisizioni negli uffici del quartier generale della Volkswagen a Wolfsburg e nelle altre sedi. Dagli USA fanno sapere: “Siamo determinati a fare chiarezza”. Nencini: “Abbiamo sollecitato la casa tedesca senza ricevere dati”.
A cura di Vito Lamorte
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La procura di Braunschweig ha avviato delle perquisizioni a Wolfsburg e nelle altre sedi della Volkswagen in Germania per poter trovare documenti e dati riguardanti le manipolazioni sulle emissioni. Più precisamente, le perquisizioni sono state ordinate da tre procuratori che sono supportati dall’ufficio di indagini penali dello Stato della Bassa Sassonia. Si tratta dell'ennesima puntata dello scandalo "Dieselgate" che ha investito il gruppo automobilistico tedesco da circa tre settimane e sembra essere solo la punta dell'iceberg. La Volkswagen ha cancellato e rimandato tutti gli investimenti non strettamente necessari per mantenere in vita l'azienda.

Dall'inizio del 2016 scatterà l'operazione maxi-richiamo che vedrà la Volkswagen ritirare un gran numero di vetture e si concluderà per la fine dell'anno prossimo.

Horn: "Determinati a fare chiarezza"

Oltre ai procedimenti in atto in Europa anche il numero uno di Volkswagen negli Stati Uniti, Michael Horn, in una testimonianza scritta inviata al Congresso americano ha affermato: "Siamo determinati a fare chiarezza e accetteremo le conseguenze dei nostri atti, fornendo rimedi e cercando di recuperare la fiducia dell’opinione pubblica americana. Volkswagen sa che saremo giudicati non dalle parole, ma con le azioni che porteremo avanti nelle prossime settimane e mesi".

Nencini: "Abbiamo sollecitato la casa tedesca senza ricevere dati"

Nel nostro paese a fare il punto sulla situazione è il viceministro Riccardo Nencini, intervenuto in commissione Trasporti alla Camera, che ha dichiarato: "Nonostante il lavoro continuo di richiesta da parte del ministero dei Trasporti e la continua sollecitazione presso Volkswagen e l’ente di omologazione tedesca, non sono pervenuti dati formali e ufficiali. Volkswagen ci ha parlato di 648 mila e rotti veicoli ma non abbiamo una fornitura dei dati da parte della Kba, dell’Epa e della stessa Volkswagen sul fatto che quel numero che ci è stato fornito è il numero di veicoli che sarà richiamato e quando".

Intanto è stato attivato il servizio per controllare se il proprio veicolo risulta coinvolto dal maxi richiamo che nel nostro paese riporterà in officina quasi 650mila veicoli.

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