Catalunya 2009, l’epica battaglia tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo
La MotoGP sbarca al Montmelò per il settimo round stagionale e a separare Valentino Rossi e Jorge Lorenzo alla vigilia del GP di Catalunya 2015 appena sei punti. Sei anni fa invece, i punti di differenza tra i due piloti della Yamaha erano 5 e a dividerli non erano solo le lunghezze in classifica piloti ma anche un muro ai box. La lotta fratricida si trasferì in pista in quella che resta una delle più belle gare della storia della MotoGP. “In ballo c’erano molto di più che 25 punti: si trattava dell’orgoglio e dell'onore, per non parlare dell’emozione di chi ha avuto la fortuna di assistere a quell’indimenticabile spettacolo che in questi anni ha fatto dire ai presenti “io c'ero”, scrive la penna di MCN, Matthew Birt.
Flamigni: “Episodio incredibile”
“Fu un episodio incredibile” ricorda Matteo Flamigni, telemetrista di Valentino Rossi, raggiunto da moto.it “Eravamo tutti attaccati ai monitor che aspettavamo di capire cosa sarebbe successo nelle curve successive. Sono stati due giri veramente al cardiopalma, adrenalina a 1000 e vedere Valentino che infilava Jorge all’ultima curva in quel moto è stata un’esplosione di gioia, c’è stato un urlo pazzesco nei box – mi ricordo”.
“Vale addirittura scalò in seconda”
“La squadra di Jorge era già pronta a festeggiare la vittoria e poi c’è stato un ribaltamento della situazione, con Vale che superava Jorge all’ultima curva in quel modo. Un’emozione unica che a ricordarla mi emoziona ancora. Bellissimo” prosegue il telemetrista nel ricordare la grande inventiva del pesarese nel passare dove praticamente era impossibile, negando allo spagnolo possibilità di replica. “Valentino usciva fortissimo dalla curva 11, prima della curva 12, l’ultima, dove per entrare scalò addirittura in seconda. Qualcosa di straordinario” conclude Flamigni.