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Catalunya, Valentino Rossi preoccupato: “Lorenzo vicino, recupera velocemente”

“Al Mugello è stata dura, dobbiamo migliorare in qualifica per partire il più avanti possibile” dice il pesarese. Sulla epica battaglia del 2009? “Tra le più belle”. Lorenzo: “Preferisco non ricordare”.
A cura di Valeria Aiello
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Con la conferenza stampa piloti del giovedì si apre ufficialmente il fine settimana del Gp di Catalunya, settimo round del mondiale MotoGP 2015 e secondo dei quattro appuntamenti in Spagna del Mondiale. Valentino Rossi arriva da leader della classifica piloti a Barcellona, pista amica del Dottore e della Yamaha, dove ha colto 9 vittorie in carriera, record del circuito catalano, ma con solo sei lunghezze di vantaggio sul compagno di squadra Jorge Lorenzo, reduce dal triplete di successi europei a Jerez, Le Mans e Mugello.

Rossi preoccupato: “Jorge vicino, recupera velocemente”

“Nelle ultime corse ho ottenuto buoni risultati ma Jorge è stato molto veloce e ha recuperato molti punti. Al Mugello è stato un weekend difficile, non sono mai stato forte nel weekend e chiudere sul podio è stato un buon risultato. In Catalunya l’atmosfera è ottima e la pista è fantastica, anche lo scorso anno una bella gara e ho combattuto con tutti, purtroppo non sono riuscito a vincere ma fu una delle migliori gare della stagione.

Il pesarese: “Dobbiamo migliorare in qualifica”

Abbiamo bisogno di concentrarci per migliorare in quanto siamo competitivi ma soffro in qualifica” spiega Rossi che sul format delle qualifiche spiega. “Devo dire che per quanto mi riguarda non si adattano al mio stile, ma dovrò adattarmi. Devo anche dire che avendo le Ducati davanti spesso con le soft nelle qualifiche è difficile sopravanzare, così come le Suzuki. Quindi per cercare di partire nelle prime posizioni, bisognerà migliorare. Il livello di quest’anno è molto alto: ci sono tre moto al top e sei piloti in gran forma. In generale non è così e questo rende bellissimo lo spettacolo anche se più difficile ma divertente anche per noi”

Lorenzo: “Marc e la Honda torneranno, nessun consiglio”

“Arrivo da buone gare e stiamo raggiungendo un buon setting in pista. Lavoriamo e teniamo i piedi per terra. In Catalunya lo scorso anno Valentino ha lottato per la vittoria mentre io avevo dei problemi in uscita di curve. La moto dello scorso anno non era come quella di quest’anno, che essendo migliorata, credo che siamo messi bene. Consigli per Marc? “Se li avessi non glieli darei, non parlo, zero” scherza il maiorchino. “Sicuramente Marc e la Honda torneranno, è chiaro che se manca un qualcosa, tutto diventa difficile, per chi non è sulla moto non è semplice capire, come un calciatore che non segna, poi arriva un goal e tutto diventa più semplice”

Iannone: “In Catalunya abbiamo buone possibilità”

Reduce dal miglior fine settimana della carriera in MotoGp, Andrea Iannone andrà in cerca di conferma sul circuito catalano dove ha centrato la vittoria in classe Moto2 nel 2012. Il pilota di Vasto sta recuperando dalla lussazione e microfrattura procurata nei test del Mugello prima del weekend di Le Mans. “Per quanto riguarda la spalla sono contento, ho lavorato per recuperare per prepararmi per questo weekend” dice Iannone che ha chiuso con la piazza d’onore il Gp d’Italia alle spalle di Jorge Lorenzo. “Sono in top class, con i migliori piloti al mondo. Non è facile vincere. Io farò del mio meglio e migliorare la mia performance. La moto su questa pista sarà sicuramente competitiva e ho buone possibilità di lottare per prime posizioni”.

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Marquez: “Obiettivo? Trovare la via giusta

“Arrivo in situazione diversa rispetto allo scorso anno” dice Marquez che archivia il secondo zero nel mondiale dopo la battuta di arresto del Mugello. Tuttavia il campione del mondo in carica non molla ed è determinato a trovare un buon piazzamenyo davanti al pubblico di casa.. “Sono motivato, abbiamo fatto dei test al Mugello e oltre alle Michelin abbiamo provato qualcosa di nuovo che funziona bene” spiega Marquez. “Davanti ai miei tifosi cercherò di fare del mio meglio. In passato ho avuto degli alti e bassi, adesso il primo obiettivo e ritrovare la via giusta e continuiamo a lavorare”. L’errore al Mugello? “Devo dire che per quanto riguarda la caduta del Mugello, è arrivata perché ho corso dei rischi. Ero sempre al limite per cercare di tenere il passo, ho perso l’anteriore e sono caduto, può accadere”. Sulle modifiche alla Rc213V per il GP di Barcellona “In Catalunya avremo componentistica nuova, qualcosa sugli scarichi, e qualche cosa di diverso… all’interno”.

Catalunya 2009, Rossi: “Tra le più belle”

Immancabile la domanda sull’epica battaglia tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo al Gp di Catalunya 2009. Il primo a rispondere è Marquez. “Certo che me la ricordo, tutti se la ricordano l’ultima curva e quella corsa” dice Marquez. Spero che accada la stessa cosa domenica… è stata una bellissima battaglia”. A ricordarla molto bene è Valentino Rossi: “È stata una delle battaglie più belle della mia carriera. La nostra performance con Lorenzo era molto simile, eravamo vicini anche come punti in campionato. Miglioravamo per tutto il weekend. Il sabato abbiamo lottato anche per la pole position e poi arrivammo alla gara e capimmo che fu il momento della battaglia finale – tranne che per qualche giro in cui ci fu Stoner” ricorda il pluricampione pesarese. “Cercavo di andare via, poi mi riprendeva, eravamo “uguali”… mi ricordo un finale migliore di Lorenzo perché vinsi io, ma anche per lui fu una bella corsa”. Infine sul sorpasso: “L’ultimo momento per attaccare era la curva 9, non riuscì Jorge uscì fortissimo dalla 8, ma non mollai, e avevo un’ultima possibilità – come avevo già fatto con Stoner nel 2007, è stato un momento bellissimo, sono andato all’interno e ho tenuto la linea. Vincere all’ultima curva dell’ultimo giro è incredibile perché hai tutto insieme, sorpasso e vittoria”.

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Lorenzo: “Rossi mi ha battuto di esperienza”

“Valentino potrebbe scrivere un libro su questa corsa” ironizza Lorenzo. “Io non me la ricordo molto bene, non ricordo bene quell’ultima curva, o almeno provo a non ricordare troppo. È stata una delle più belle battaglie della storia, abbiamo dato tutto, la nostra performance era molto simile. E lui mi ha battuto perché aveva più esperienza, l’aveva già provato con Stoner nel 2007 ma questa volta era più importante perché era l’ultima curva dell’ultimo giro. A parte quella sconfitta, ho una bel ricordo della corsa”.

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