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Caterham, gestione affidata a Finbarr O’Connell

Dopo le ore di paura per le condizioni del team di Leafield, la gestione è stata affidata all’amministratore Finbarr O’Connell che si dice speranzoso di presentarsi sulla griglia di partenza ad Austin nonostante sia consapevole del difficile momento della scuderia.
A cura di Vito Lamorte
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Per la Caterham sono stati giorni difficili.  La messa in amministrazione controllata della Caterham Sports Limited per i debiti contratti con la Exim Bank ha fatto piombare la situazione nel baratro. L'amministratore Finbarr O'Connell, rappresentante della società Smith & Williamson, che inzialmente aveva permesso l'utilizzo delle strutture al team 1MRT/Caterham F1 , l'ha ritirato in seguito al mancato accordo con le parti e ha deciso di non consentire l'accesso alla CSL. Questa decisione può costare cara alla Caterham in vista del Gran Premio delgli Stati Uniti. Quando il fondo del bicchiere sembrava essere stato toccato, ecco che Tony Fernandes, la Exim Bank e i rappresentanti dell'1MRT/Caterham F1 Teams sono giunti a un accordo per affidare la gestione della squadra all’amministratore, Finbarr O’Connel, per "consentire alla squadra di continuare a operare e preparare i prossimi eventi". O'Connell ha dichiarato alla AP: "Avevo chiesto alla 1MRT giovedì se volevano cedere la gestione così che potessi cercare di trovare un nuovo investiture, e questa è stata la loro risposta"  e sulla possibilità di vedere le monoposto in verde ad Austin ha risposto: "So che hanno avuto difficoltà tecniche con la macchina e sto cercando di capire se sono state risolte. Saprete che uno dei piloti si è lamentato dei problemi e si è detto preoccupato per la sicurezza. Quindi ce ne stiamo occupando perché chiaramente le macchine devono essere sicure prima che possano guidarle, quindi questa è al momento la mia preoccupazione principale". Finbarr O'Connell ha affermato di aver parlato con Bernie Ecclestone sulla possibilità di salvataggio del team e ha parlato della situazione che si è creata nell'ambito della chiusura della fabbrica di Leafield all'Associated Press: "Avevo parlato con il loro responsabile delle risorse umane, ed è una sfortuna che la 1MRT non abbia un sistema di comunicazione fuori dall’orario di lavoro. Sono rimasto piuttosto addolorato del fatto che la 1MRT non sia stata in grado di dire ai suoi dipendenti di non andare, e così sono venuti fino a qui solo per essere respinti ai cancelli. Avevo cercato di evitarlo. Ma la 1MRT non aveva i mezzi per organizzarli altrimenti. Abbiamo detto al personale che una volta trovato un accordo accettabile, potranno tornare".

Nel pomeriggio, dopo l'ufficilità del passaggio nelle sue mani della gestione della scuderia e con i galloni di team principal sul petto, O’Connell si è detto fiducioso che il personale potrà tornare al lavoro: "Devo parlare con i creditori, con gli sponsor, i finanziatori, poi manderò un messaggio a tutti i dipendenti della 1MRT. Il nostro obiettivo è garantire solidità finanziaria a questo team e se verrà fuori un finanziatore questo team potrà correre ancora. Ho parlato con delle persone interessate nel rilevare la fabbrica di Leafield, e il personale che vi è impiegato. È ancora presto, ma c’è una grande speranza che tutto questo possa succedere. Questo è un team davvero a corto di soldi. Sono stato contattato dalle persone interessate quindi nell’immediato intendo portare avanti i negoziati con loro il più velocemente possibile così che qualcuno con adeguata disponibilità finanziaria possa rilevare il team".

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