Cellulare al volante, in Francia è vietato utilizzarlo anche se l’auto è in sosta
L'utilizzo del cellulare alla guida è diventata ormai una pratica piuttosto comune tra gli automobilisti europei: parlare al telefono senza vivavoce o peggio ancora messaggiare, scorrere i social network o inviare mail sembra essere diventata un'abitudine che, però, rischia di costare cara. La maggior parte degli incidenti, infatti, è causata dalla distrazione e l'utilizzo del cellulare mentre si è al volante della propria vettura può essere molto rischioso: in Francia, dove le norme restrittive sono più severe rispetto a quelle italiane, è addirittura vietato usare il proprio smartphone anche se la macchina è in sosta.
Per far scattare la multa basta occupare la carreggiata
A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione transalpina; stando all'interpretazione del giudice, infatti, la circolazione scatta nel momento stesso in cui viene messo piede all'interno dell’auto e, quindi, si allarga il divieto anche a quando la vettura è in sosta. Questo, ovviamente, nel caso in cui la vettura si trovi in carreggiata ossia occupi la pubblica via, anche in caso in cui non sia d’intralcio agli altri veicoli, mentre resta del tutto lecito telefonare o navigare su internet quando si è in un parcheggio regolare. Basta, quindi, essere saliti sulla propria auto nel posto da conducente accendendo il motore e può subito scattare la sanzione che in Francia corrisponde a 135 euro di multa e la decurtazione di 3 punti sulla patente, con le uniche eccezioni consentite in caso di emergenza per un incidente oppure se la vettura è rimasta in panne.
Secondo Yves Carras de l’Automobile Club Association "si tratta di una norma volta maggiormente a scoraggiare gli automobilisti ad accostare appositamente per usare il telefono", cosa che effettivamente può influire negativamente sulla circolazione in generale sotto molti punti di vista.Una decisione, quella della corte transalpina, che rappresenta un'ulteriore restrizione su un argomento particolarmente dibattuto in Francia; le autorità sperano che, in questo modo, si possano ridurre le morti per incidenti stradali arrivate a toccare quota, nel 2016, 3500 persone.