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Cellulare alla guida, Asaps: “Ritiro della patente e sequestro del telefonino per un mese”

Proposta shock contro l’uso indiscriminato dei cellulari alla guida. Biserni: “È ora di dire basta e di inserire nelle modifiche al CdS in discussione, l’ipotesi della sospensione immediata della patente e sequestro del cellulare per chi lo usa alla guida”.
A cura di Valeria Aiello
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L’uso del telefono cellulare alla guida è un fenomeno dilagante e sotto gli occhi di tutti: dai servizi di messaggistica, alle telefonate o, ancora peggio, fino anche ai selfie, ogni scusa è buona per maneggiare lo smartphone al volante e distogliere l’attenzione dalla strada. Ma quanti sono gli incidenti causati dall’uso del telefonino alla guida? “Impossibile saperlo” spiega l’Asaps, l’Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, “in particolare in un Paese che dal 2009 non riesce più a monitorare neppure gli incidenti causati da alcol e droga alla guida. Altri paesi hanno ben quantificato la condizione di crescente rischio – oltre 3.000 morti l’anno negli USA”. Parola dure e che devono far riflettere. “dopo un periodo estivo col ritorno del segno più nella mortalità stradale, possiamo constatare che negli incidenti del fine settimana la percentuale delle fuori uscite per sbandamento sfiora il 40%, forse in questo segmento ci sono anche le distrazioni da uso del cellulare” spiega Giordano Biserni, presidente Asaps. Per inviare un messaggio si distoglie l’attenzione dalla guida mediamente per 10 secondi, come dire che si percorrono a 100 km/h 280 metri al buoi, l’equivalente di due campi e mezzo di calcio. A 50 km/h i metri sono 140, davvero tantissimi in un centro abitato.

Multe e sanzioni. Le sanzioni previste per chi viola l’art. 173 del CdS prevedono una multa di 161 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente, cui si aggiungono la sospensione della patente da 1 a 3 mesi qualora lo stesso conducente compia una seconda violazione nel corso di un biennio. Misure che non sono ancora efficaci a dissuadere gli automobilisti dall’uso del cellulare alla guida e che, chiede Asaps, debbano essere riviste in Parlamento, inserendo opportune modifiche al CdS, che possano davvero dissuadere dall’uso del telefonino alla guida.

La proposta Asaps. “È ora di arrivare ad una decisa svolta per interrompere questo dilagante e rischioso utilizzo abusivo del cellulare, inserendo nelle modifiche al C.d.S. che sono in discussione in Parlamento, l’ipotesi della sospensione immediata della patente e il sequestro e fermo del cellulare per un mese per chi lo usa alla guida” spiega l’Associazione che propone che in caso di ritiro della patente con sospensione da 1 a 3 mesi alla prima violazione e il sequestro ai fini del temporaneo “fermo amministrativo” del cellulare per un mese (tre mesi alla seconda violazione nel biennio), una misura che potrebbe essere veramente dissuasiva visto il “valore” che ha il cellulare per ognuno di noi. “Sì sappiamo che ora più di qualcuno avrà alzato il sopracciglio, però vogliamo a questo proposito ricordare che teoricamente la misura si armonizzerebbe con quanto previsto dalla legge 689/1981 in tema di sequestro e confisca del mezzo col quale è stata commessa l'infrazione amministrativa” precisa l’Asaps che conclude “Certo che poi servono maglie più fitte nella rete dei controlli, anche a sorpresa visto che noi italiani rimaniamo campioni olimpici di lancio del cellulare alla vista di una pattuglia”.

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