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Cellulare alla guida, in caso di incidente il Textalyzer analizzerà il telefonino

Proposto negli Usa il dispositivo per accertare se al momento del sinistro il conducente stava parlando al telefono o inviando messaggi.
A cura di Valeria Aiello
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Cellebrite
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Come in Italia, anche negli Usa in caso di incidente le forze di polizia possono richiedere che il conducente del veicolo si sottoponga ad alcol test e droga test per accertare il tasso alcolemico e lo stato di alterazione psico-fisica. Lo stesso accade nello stato di New York dove il senatore Terence Murphy e il democratico Felix Ortiz hanno proposto un disegno di legge bipartisan per l’introduzione di un dispositivo in grado di analizzare qualsiasi cellulare o dispositivo mobile per determinare se è stato utilizzato al momento del sinistro.

Qualsiasi persona alla guida di un veicolo a motore in questo stato si ritiene abbia dato il consenso al test in loco del suo telefono cellulare e/o dispositivo elettronico portatile al fine di determinare l'utilizzo della stesso durante la guida purché tali test siano condotti da o sotto la direzione di un ufficiale di polizia intervenuto in caso di incidente o tamponamento che comporti danni, lesioni personali o morte – si legge nel disegno di legge riportato da The Guardian.

La proposta di legge aggiunge che l’eventuale rifiuto alla richiesta di controllo delle forze di polizia, implica il ritiro della patente di guida, anche se il conducente ritenuto non responsabile dell’incidente. Annunciata in collaborazione con il Distracted Operators Risk Casualties (Dorcs) il gruppo attivista fondato dalle famiglie dei bambini coinvolti incidenti stradali causati da automobilisti distratti alla guida dai loro dispositivi, se verrà approvata, il pr prenderà sarà chiamata la Evan’s Law in memoria del figlio 19enne del cofondatore dei Dorcs, Ben Lieberman, vittima di un incidente causato da un automobilista distratto nel 2011. Dopo la morte del figlio, solo attraverso la propria causa civile, il signor Lieberman aveva scoperto che il conducente del veicolo che ha causato l’incidente stava inviando un sms in quel momento.

Tutti sanno che le distrazioni alla guida solo un problema ma se la gente sapesse l’entità del danno causato da questo comportamento, resterebbe stupita – ha detto Lieberman – Con le leggi vigenti, non abbiamo informazioni precise sul problema dal momento che non è mai stato affrontato alla radice.

Ho sentito dire molte volte che non vi è alcun dispositivo analogo all’etilometro per rilevare la guida distratta, così ne abbiamo creato uno che rispetta la privacy degli automobilisti per non violare tale diritto – ha aggiunto.

Il nuovo dispositivo, chiamato Textalyzer, è prodotto dalla Cellebrite, compagnia israeliana che commercializza apparecchiature per l’estrazione, il trasferimento e l’analisi dei dati di telefoni cellulari e dispositivi mobili nonché leader nelle soluzioni forensi. Nello specifico, il Textalyzer permette di rilevare se il dispositivo è stato utilizzato al momento dell’incidente, ma non fornirà accesso ai contenuti delle conversazioni, contatti, numeri, foto o dati delle applicazioni personali. Secondo le statistiche Usa della National Highway Safety Administration, inviare un sms alla guida è sei volte più pericoloso che guidare in stato di ebbrezza. Nonostante ciò, la Fondazione AAA per la sicurezza del traffico riferisce che il 67% degli automobilisti usa ancora il telefono cellulare mentre è al volante.

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