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Cellulare alla guida, smentita la proposta di vietarlo anche con l’auricolare

Nella proposta di legge si inaspriscono le pene per chi usa il cellulare alla guida, nessuna modifica all’uso degli auricolari. Smentita la bufala social per cui stavano per diventare vietati.
A cura di Valeria Aiello
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L'utilizzo dello smartphone alla guida è una pessima abitudine.
L'utilizzo dello smartphone alla guida è una pessima abitudine.

Nessuna modifica all'uso degli auricolari alla guida. Le misure inserite nella proposta di legge depositata alla Camera dal Movimento Cinque Stelle non andranno a modificare l'uso degli auricolari al volante, come precisato da una nota dei deputati del M5s che smentisce il tam tam dei social per cui gli auricolari stavano per diventare vietati al volante.

"Siamo costretti – spiegano dal M5s – a smentire la notizia diffusa da alcuni media i quali riferiscono erroneamente che la nostra proposta di modifica del Codice della strada, appena depositata alla Camera, prevede il divieto di utilizzare gli auricolari alla guida. Rassicuriamo sul fatto che l'uso dell'auricolare continuerà ad essere consentito, come espressamente previsto dal nostro testo".

La nostra proposta di legge – si legge nel documento ufficiale – invece, inasprisce le sanzioni per chi utilizza dispositivi mobili durante la guida. Nello specifico, per chi utilizza ‘smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante di guidà. Una misura necessaria, come auspicato anche dalla polizia stradale, a causa dell'uso diffuso dei social network e dei sistemi di messaggistica per scrivere, leggere messaggi e fare foto. Il dettato della norma è chiaro: chi allontana le mani dal volante per utilizzare questi device sarà sanzionato, mentre dispositivi di viva voce e auricolari si potranno usare tranquillamente. Per chi infrange il divieto sono previste sanzioni amministrative molto pesanti con decurtazione dei punti e sospensione della patente di guida fino a tre mesi o sei se recidivi".

Allo studio un inasprimento delle sanzioni che potrebbe far arrivare la multa per chi guida con il telefono in mano da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro – oggi tra i 161 e 674 euro. “Ogni anno nel nostro Paese – ha detto il capogruppo pentastellato in Commissione Trasporti, Emanuele Scagliusi – gli incidenti stradali causano oltre 3mila vittime e ci costano 19,3 miliardi, Il maggior numero di incidenti avviene quando siamo distrattiPer questo abbiamo deciso di inasprire le sanzioni per chi usa lo smartphone o altri dispositivi mobili alla guida, fino ad arrivare alla sospensione della patente – attualmente prevista solo in caso di recidiva nell'arco di due anni. La proposta, a firma anche di Arianna Spessotto, Diego De Lorenzis e Paolo Ficara, introduce inoltre una misura sulla trasparenza della destinazione degli introiti delle multe da parte dei Comuni, che secondo la legge dovrebbero essere usati per il 50% ai fini della sicurezza stradale. La norma, spiegano i firmatari, impone ai Comuni la pubblicazione dei dati in un’apposita sezione del sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. “La trasparenza nella Pubblica amministrazione è un principio fondamentale da rafforzare oltre che un atto dovuto nei confronti dei cittadini ed un utilissimo strumento per incrementare la sicurezza sulle strade”.

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