Chevrolet Malibu: l’ottava generazione è già in Italia
Sull'onda del successo riscosso dal 1964 (anno della sua prima introduzione sul mercato) ad oggi, la Chevrolet tende la mano a segmenti di mercato mai esplorati al di fuori dei propri confini, proponendo anche all'interno della nicchia europea la berlina più versatile che essa abbia mai realizzato. Stiamo parlando della Malibu, l'auto adatta ad ogni tipologia di famiglia che con l'arrivo dell'ottava generazione, forte dei propri elementi vincenti quali l'indiscusso comfort di marcia, il consueto piacere di guida e l'equipaggiamento quasi da vettura premium, potrà finalmente solcare il suolo italiano. La commercializzazione partirà da subito, senza la necessità di particolari presentazioni ma bensì con l'esposizione negli showroom proprio in questi giorni. Unico l'allestimento, è previsto di fatti solamente il più ricco LTZ in abbinamento al 2.0 litri turbodiesel.
Caratteristiche della vettura – Il segmento che andrà ad occupare sarà il D, ovvero quello a metà tra le vetture medie e quelle di categoria superiore, andando a sostituire il vuoto di mercato che la Chevrolet Epica ha lasciato nel 2010. Le intenzioni dei tecnici sono chiare, creare una vettura globale che assecondi le richieste delle diverse clientele, al fine conquistare una vasta fetta di quella clientela che al momento si sofferma maggiormente sulla concorrenza tedesca o su station wagon dalla vasta abitabilità e dinamismo. Obiettivo non certo facile da raggiungere se si considera che la stessa Chevrolet Italia considera per il 47% un target rivolto per lo più agli autonoleggi e per un 23% quello fleet. Più problematico sarà di fatti convincere il cliente privato, sopratutto in virtù del fatto che il vano bagagli è il solito scomodo di una tre volumi, ma del resto per sperimentare le sw è stata creata non a caso la nuova Cruze Wagon. Tuttavia, dopo alcune prove su strada, la Malibu si è subito dimostrata particolarmente adatta alle curve, alle manovre di disimpegno ed ai parcheggi, grazie al comodo servosterzo ed allo schema di sospensioni che renderanno la guida nel traffico cittadino oltremodo piacevole.
Design – rispetto all'appena citata Cruze, l'aspetto della berlina quattro porte sarà decisamente più sobrio ma al tempo stesso coinvolgente. Diversi dettami stilistici ricordano un carattere da coupé, mentre una dosa di sportività sarà data dal frontale, più precisamente dalla griglia sdoppiata e dalla particolare forma affusolata dei fari dotati di tecnologia allo xenon. Piccoli accenni della Chevrolet Camaro si possono invece denotare in coda, sopratutto per quello spoiler sul baule pensato per favorire il coefficiente di aerodinamicità, ora avente un Cx di solamente 0.32 unità. Le dimensioni sono rispettivamente 4.86 metri di lunghezza, 1.85 m di larghezza e 1.46 metri d'altezza, mentre il vano bagagli si attesta di 545 litri nella configurazione cinque posti, i quali aumentano considerevolmente se si ribalta il divano posteriore nella configurazione 60/40. Infine, si parla di cerchi in lega da 18 pollici già a partire dalla versione entri level.
Dotazioni – come già detto, l'unico allestimento in listino sarà praticamente full-optional. Di serie ci sono infatti: l'ampio schermo touch-screen da 7 pollici comprensivo di navigatore satellitare, vivavoce, connessione Bluetooth, ingressi AUX/USB e lettore CD con comandi audio al volante. Appena dietro il display, un comodo portaoggetti per riporre il proprio smartphone o lettore MP3. Leggermente meno raffinati i materiali che danno vita agli interni, una scelta che tuttavia favorisce l'incredibile isolamento acustico, i sedili al contrario sono ampi ed avvolgenti, carattere favorito anche dai diversi vani portaoggetti che contribuiscono a creare un'ambiente gradevole. Non da meno anche lo sblocco automatico delle portiere e l'avviamento senza chiave ma con comodo pulsante. Molto ampia anche la gamma di dispositivi per la sicurezza attiva e passiva, sono presenti infatti l'ESC con Hill-Start Assist, il controllo della trazione e ben sei airbag, il tutto per favorire le cinque stelle EuroNCAP nei crash test.
Motore e prezzo – come anticipato, al momento del lancio sotto al cofano sarà disponibile unicamente il 2.0 litri turbodiesel prodotto in Germania e sviluppato dalla GM Powertrain di Torino. La potenza massima sarà di 160 CV con una coppia di 350 Nm disponibili a 1750 giri al minuto, la velocità massima attestata è di 213 km/h mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h viene coperta in 9.8 secondi. Consumi ed emissioni sono pari a 5.1 litri/100 km e 124 g/km di CO2, variabili a seconda del cambio adottato automatico o manuale (particolarmente preferito dal pubblico il secondo). Il listino parte da 31.000 euro, per una delle tre vernici metallizzate o il più parsimonioso cambio automatico occorrono rispettivamente 520 euro e 1300 euro.