Chi è Liberty Media, il colosso delle telecomunicazioni sbarcato in Formula 1

La Formula 1 è pronta a cambiare volto. Bernie Ecclestone ha deciso di cedere la propria quota a Liberty Media: un affare da 4,4 miliardi di dollari per la prima tranche in cui il colosso americano acquisterà il 18,7% delle azioni che diventerà poi da 6/8 miliardi entro il primo trimestre del 2017 quando la quota di partecipazione arriverà al 35%. L'inglese rimarrà ancora per tre anni con il ruolo di amministratore delegato, ma tutto sarà in mano alla Liberty Media.
Un impero fondato sulle telecomunicazioni quello dei nuovi proprietari a stelle e strisce. La Liberty Media è stata fondata nel 1991 in Colorado e dopo quattro anni si è fusa con la Tele-Communications Inc., diventando uno dei maggiori attori degli Stati Uniti. Negli ultimi vent'anni , poi, la società ha continuato a crescere espandendo i propri interessi, il tutto sotto l'abile regia di John C. Malone, giudicato da Forbes uno dei 200 uomini più ricchi al mondo grazie a un patrimonio di circa 7,1 miliardi. Una società solida che vanta già una presenza in altri sport: la Liberty Media Corporation, infatti, è proprietaria della squadra di baseball degli Atlanta Braves, dello stadio del club e di alcuni progetti immobiliari associati ad esso. Alla società madre fanno capo altre divisioni come la Liberty Group che detiene partecipazioni in Time Warner e Viacom, ma soprattutto la Liberty Media Group che controlla la Discovery Communications, leader dell’intrattenimento globale, editore di numerosi canali televisivi trasmessi in tutto il mondo, tra cui Discovery e Eurosport.
Chase Carey, un appassionato di sport
A capo del nuovo gruppo che gestirà la Formula 1 è stato nominato Chase Carey. Il 62enne americano ha avuto ruoli nella 21th Century Fox e in DirecTV, la TV satellite n.1 negli Stati Uniti, ma soprattutto è stato il protagonista del successo della rete televisiva Fox contribuendo in maniera decisiva al suo sviluppo e lanciando i canali Fox Sports e Fox News. Appassionato di sport in generale, ha giocato a rugby durante gli anni del college ed è un grande sostenitore degli Yankees. Chi lo conosce bene racconta che i suoi pranzi preferiti siano quelli a base di hamburger e patatine mentre non disdegna una birra nel tragitto verso casa. Nel passato di Carey ci sarebbe anche un incidente: durante il periodo dell'università, infatti, fu coinvolto in un incidente stradale. I grandi baffi che porta, per coprire una cicatrice, sarebbero legati anche a quell'episodio.