Cina, gli adesivi mostruosi che spaventano chi utilizza i fari abbaglianti

Le decalcomanie spaventose in vendita in Cina

Circolare in strada sta diventando sempre più complicato; il ritmo frenetico dei giorni d'oggi costringe spesso ad accelerare magari anche quando le condizioni non lo consentono. Di notte, ad esempio, quando il buio non aiuta di certo a vedere la strada sarebbe meglio procedere con cautela, magari diminuendo la velocità. C'è sempre, però, chi va troppo di fretta e, incollandosi al posteriore della nostra auto, utilizza i fari abbaglianti. In Cina, però, sembrano aver trovato la soluzione a questo tipo di inconveniente.

Decalcomanie spaventose

Nella provincia orientale dello Shandong, infatti, la polizia ha notato che alcune vetture hanno iniziato a montare delle decalcomanie piuttosto inquietanti: su alcuni lunotti posteriore della auto sono apparse immagini di fantasmi insanguinati o lupi con le fauci spalancate. Il motivo, secondo quanto riportato dal South China Morning Post, sarebbe proprio quello di impaurire gli automobilisti che vanno di fretta. Le decalcomanie sarebbero difficilmente distinguibili al buio, ma una volta illuminate l'effetto sarebbe assicurato. Una pratica che per ora non è ancora arrivata in Italia, ma che potrebbe sbarcare anche nel Bel Paese: gli adesivi speciali sono in vendita su alcuni siti di e-commerce a prezzi piuttosto contenuti anche se rimane da verificare se il loro utilizzo possa essere effettivamente consentito in quanto potrebbero limitare la visibilità e causare incidenti.

Multe in arrivo

Anche in Cina stanno riflettendo su questa eventualità: tutti i guidatori che applicano queste decalcomanie, infatti, potrebbero essere multati dalla polizia con una cifra pari a 100 yuan che potrebbe aumentare in caso di incidente provocato. Alcuni media cinesi hanno già portato alla luce casi in cui i conducenti sono stati vittime di incidenti proprio in seguito ad episodi del genere: la polizia, proprio per prevenire l'utilizzo improprio dei fari abbaglianti, ha stabilito che chi li utilizza per più di 60 secondi può essere multato.