Cinque automobilisti che fanno imbestialire gli onesti
Guidare un'auto non sempre può essere piacevole. Per strada si incontra ogni sorta di automobilista e non sempre si ha a che fare con persone educate. Il Codice della Strada stabilisce le normative per la corretta circolazione ma a volte queste regole vengono ampiamente ignorate e generano comportamenti molto fastidiosi. Perdere la pazienza al volante è molto facile quando non viene rispettata una precedenza e si rischia un brutto tamponamento. Ecco un elenco di alcuni guidatori che non vorresti mai incontrare.
Utilizzo dello smartphone alla guida – il centralinista
Lo smartphone è uno strumento ormai fondamentale per la vita di qualsiasi persona. Il suo problema principale è la dipendenza che esso porta e questo ne comporta un utilizzo spropositato e fuori luogo. Uno dei momenti in cui non va assolutamente utilizzato lo smartphone è durante la guida. Il CdS stabilisce una sanzione da 161 a 646 €, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente per i guidatori pizzicati col cellulare in mano. Questo non basta a fermare l'orda di personaggi che non staccano il telefono dall'orecchio neanche durante le manovre che vengono effettuate rigorosamente con una mano che si alterna tra volante e cambio (sempre se l'altra mano non è occupata da una sigaretta).
Sorpassi nel traffico – il saltacode alla posta
Stare in fila annoia in qualsiasi contesto, che sia alle poste o sulla Salerno-Reggio Calabria. Lunghi minuti passati con un'alternanza freno-frizione-acceleratore che porta l'uomo ad un ritmo alienante che nemmeno la prima rivoluzione industriale. Nessuno vorrebbe farlo ma, se c'è traffico, tocca a tutti. C'è sempre quel furbetto che non ha alcuna intenzione di perdere il suo prezioso tempo in coda: l'eroe decide di lanciarsi nella corsia opposta e sorpassare la fila come nulla fosse, salvo incontrare qualche vettura dall'altro senso di marcia e rientrare, temporaneamente, in coda procurando non poco fastidio a chi dovrebbe addirittura spostarsi per assecondare la manovra.
Mancato utilizzo delle frecce – l'indiano senza cartucce
La freccia o indicatore di direzione è uno degli strumenti più sottovalutati che esistano. Generalmente serve a segnalare la nostra intenzione di svoltare a destra o sinistra agli altri guidatori, un gesto di civiltà che risparmia brusche frenate o tamponamenti. Esistono guidatori che, subito dopo l'esame di pratica per la patente B, eliminano nozione collegata alle frecce e smettono di utilizzarle. Queste persone costringono chi segue a dover dedurre la loro prossima mossa in base alla traiettoria, un accurato calcolo di fisica cinematica che finisce quasi sempre con la stessa routine: inchiodata, parolacce e brusca ripartenza.
Guida con troppa prudenza – l'insicuro che diventa incapace
Quando si è al volante è necessario essere sicuri di sé e pronti a reagire in ogni tipo di situazione. Durante i primi mesi da neopatentato si è ancora in una fase in cui bisogna acquisire una certa dimestichezza col mezzo e la marcia risulta più lenta rispetto alla media e si può incappare in qualche piccolo errore: frecce in direzioni sbagliate, frenate prive di senso, ecc. Questo fenomeno a volte non riguarda i guidatori in erba ed è molto facile avere a che fare con piloti del tutto incapaci che rallentano notevolmente la marcia e generano livelli di ira altissimi. La situazione tipica: strada a senso unico e auto che viaggia a 15 Km/h costanti con picchi di 20 Km/h regolati da brutte frenate, il tutto senza possibilità di sorpasso.
Sbaglia e pretende di avere ragione – l'avvocato senza laurea
La formazione che porta al conseguimento della Patente B dovrebbe fornire al guidatore tutte le conoscenze necessarie per non infrangere il Codice della Strada e poter circolare senza alcun problema. Sono numerosi i casi di persone che, una volta ottenuto il documento, rimuovono ogni sorta di nozione e si inventano una serie di regole totalmente inesistenti e spesso assurde. Questo genere di guidatore è sicuro anche quando ha commesso un errore palese ed è capace di chiamare le Forze dell'Ordine perché è sicuro del fatto che tu gli abbia tagliato la strada nonostante davanti a lui ci sia un enorme cartello di Stop.