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Citroen C-Crosser DSC, il SUV francese si rinnova con il cambio automatico

Il nuovo cambio permetterà una guida più sportiva, aiutando il mezzo anche nel fuoristrada.
A cura di Francesco Geremia
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2010-Citroen-C-Crosser

Non è tra i SUV preferiti degli europei, e per questo la Citroen C-Crosser cerca di darsi una rinfrescata con un nuovissimo cambio automatico denominato DCS (Dual Clutch System). Quest’ultimo (prodotto dalla tedesca Getrag) permette al fuoristrada di avere cambi di marcia più veloci dando una guida più sportiva alla vettura. Sportività confermata dai paddles dietro allo sterzo che permettono una cambiata veloce e dinamica, grazie anche alla modalità sport attivabile da una leva vicino cambio.

Per aiutare la guida anche in situazione di difficoltà, è presente una rotellina che permette di scegliere tra tre tipi differenti di trazione ovvero integrale, a due ruote motrici o lock (consigliata per terreni fangosi o ricoperti di neve). Per il resto è la classica C-Crosser, dotata di un grintoso motore 2.2 HDI (unica cilindrata disponibile) da 156 cavalli. Discreti i dati su percorrenza e consumo. La C-Crosser DSC ci mette 10.8 secondi per andare da 0 a 100 Km/h, consumando 13.7 litri di gasolio in media, dato buono calcolando il peso e la stazza della vettura.

La C-Crosser cerca quindi di rilanciarsi, nel mercato dei SUV non costosissimi, nel quale se la gioca con le coreane Captiva, Sorento e Santa fè. Il SUV francese costa nella sua versione base 32.060 euro prezzo superiore solo alla Captiva. Attenzione però, la versione più accessoriata della francese fa lievitare il prezzo base di più di 6.000 euro.

Francesco Geremia

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