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CIV SBK, Pirro squalificato: il motore della Ducati non conforme

Cancellati i piazzamenti di cinque delle sei gare disputate dal pilota pugliese nel Campionato Italiano Velocità. Baiocco nuovo leader della Superbike. Barni Racing: “Motore rigenerato, siamo stati ingenui”.
A cura di Valeria Aiello
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Michele Pirro / Barni Racing
Michele Pirro / Barni Racing

A seguito delle verifiche tecniche effettuate sulla Ducati Panigale utilizzata da Michele Pirro nei round 1, 2, 3, 4, e 6 del Campionato Italiano Velocità (Civ) classe Superbike, la Commissione Sportiva Nazionale ha richiesto al Giudice Sportivo la squalifica del pilota e la revisione delle classifica perché il motore utilizzato dal portacolori del team Barni Racing non è stato considerato conforme alle caratteristiche previste dagli art. 9.2.1. e 9.2.3 del regolamento sportivo. La sentenza del Giudice Sportivo riporta di “una lavorazione delle sedi valvole con eliminazione di uno “scalino”, presente, invece, sia sulle teste motore di altro concorrente sottoposto alla medesima verifica tecnica successiva, che sulle teste motore master prelevate in FIM ed in Ducati (quale casa costruttrice del motore stesso), con asportazione di materiale quantificabile in almeno 1 mm di diametro (applicando le tolleranze massime più favorevoli al pilota)”.

Cancellati i piazzamenti di cinque gare su sei

Il Giudice Sportivo Nazionale ha autorizzato la Commissione Sportiva all’annullamento del punteggio totalizzato da Michele Pirro nei round 1, 2, 3, 4, e 6, ovvero cinque gare su sei gare fino ad oggi disputate, per le quali è stata rilevata la non conformità del motore. Brutta tegola per il pilota pugliese, collaudatore Ducati e dominatore del Civ, escluso così dalla lotta per il campionato. Matteo Baiocco nuovo leader della classe Superbike. La decisione del Giudice Sportivo Nazionale

Barni racing team: "Motore rigenerato, siamo stati ingenui"

"Il motore “preso in esame” è risultato non conforme alle verifiche tecniche, aveva subito la rigenerazione delle teste e il cambio delle sedi delle valvole" ha spiegato il team Barni Racing team in comunicato a firma del team manager Marco Barnabò. "Durante questa lavorazione è stato asportato del materiale sottovalutando questo aspetto. Siamo convinti che questa operazione non abbia potuto conferire un vantaggio prestazionale della moto “percettibile” ne tantomeno influire sui risultati ottenuti dal nostro pilota Michele Pirro".

Purtroppo siamo stati ingenui, commettendo un grave errore e per questo ce ne scusiamo – spiega il team Barni – Continueremo il campionato italiano con l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinti, dimostrando che i successi ottenuti dal team in tutti questi anni sono solo frutto di tanto lavoro, dedizione, sacrifico e passione per questo Sport e dando la possibilità a Pirro di lottare come sempre per la vittoria.

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