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Come funziona il tutor: guida per chi viaggia spesso in autostrada

Capire come funziona il tutor è un modo anche per comprenderne e apprezzarne la precisione. Del resto, a differenza dell’autovelox, a questo controllo non si scappa…
A cura di Eugenio Tinto
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Il Sistema informativo per il controllo della velocità, SICVE, meglio conosciuto con il nome di Safety tutor o più comodamente Tutor, è il nuovo sistema brevettato da Autostrade per l’Italia per garantire il controllo e la sicurezza sulle principali tratte autostradali della nostra penisola. Rispetto al classico autovelox, il nuovo Tutor Autostrade differisce da quest’ultimo in quanto non rileva la velocità massima raggiunta dal veicolo nel punto esatto in cui è presente il rilevatore di velocità istantaneo, bensì calcola la velocità media utilizzata per percorrere quel determinato tratto di autostrada posto sotto il controllo del Tutor.

Non più rilevazione della velocità massima, ma calcolo del tempo di percorrenza. Il sistema Safety Tutor monitora tratte autostradali per un minimo di 15 km, fino a un massimo di 20 km.

L’auto che transita nel tratto autostradale posto sotto il controllo del sistema Safety Tutor è fotografata con tanto di data e ora dalle fotocamere istallate sul “pannello messaggi”. Oltre alla rilevazione fotografica c’è anche un altro sistema di registrazione: due spire posto sotto il manto stradale rilevano il passaggio della vettura indicando la tipologia del mezzo. Il controllo della velocità si avrà al secondo passaggio, sempre accompagnato da una fotografia che rileva data e ora: se la velocità media è stata uguale o inferiore al limite presente sul tratto controllato le due foto vengono immediatamente cestinate, se, invece, il limite è stato superato inevitabilmente scatta la sanzione.

Eugenio Tinto

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