Con gli ecoincentivi più rottamazioni e meno auto usate
Si poteva ben immaginare. Gli ecoincentivi hanno favorito il mercato dell'auto, sostenendo in maniera non indifferente la domanda dei consumatori. Non solo: il parco macchine italiano è adesso più lustrato, più nuovo. Tutto sbrilluccica di più. Tutte le auto – o quasi – inquinano di meno. Chi magari voleva vendere la macchina vecchia per comprare la nuova ha desisitito: molto più comodo farla rottamare. Sia perché il valore delle auto decresce più di quanto non fosse nel passato – le Euro 2, ma persino Euro 3, non posso circolare in determinati giorni – sia perché il tempo della vendita potrebbe prolungarsi e far scadere gli incentivi. Producendo disturbi ed acidità di stomaco. Quanti, attendendo gli ecoincenti 2010, si staranno dannando per non aver bruciato i tempi?
Dei risultati del mercato auto del 2009 abbiamo già trattato e notato che in effetti l'anno appena passato è stato ben più clemente di quanto atteso. Ma di pari passo va anche il volume delle rottamazioni, aumentate, secondo i dati forniti dall'Aci, del 7,5% rispetto al 2008. Precisamente il 2009 vanta una crescita dell'8,8% per la rottamazione delle auto e del 7,5% per le moto. Ma, soprattutto, quasi un'auto su due è stata spedita al macero grazie agli ecoincentivi 2009.
Va da sé che aumentando il tasso dei veicoli rottamati, diminuisce la vita media dell'auto. Rivenduta sempre meno tra gli automobilisti, il numero di coloro che preferiscono acquistare l'auto usata è ancora predominante: ogni 100 acquisti di nuovo, ve ne sono 143 di usato (media del 2009). Tuttavia, rispetto al 2008 la compravendita di veicoli usati è calata del 5,1% per le auto, del 4,7% per le moto. La media è del -4,8%.