video suggerito
video suggerito

Concorso d’eleganza Villa d’Este, l’auto d’epoca non è passata di moda

Nel week end appena trascorso l’importante manifestazione dedicata all’auto d’epoca, che si è svolta a Cernobbio, ha dimostrato come il mercato dell’auto d’epoca non sia tramontato affatto.
A cura di Eugenio Tinto
0 CONDIVISIONI
concorso d'eleganza villa d'este

Il concorso che si è chiuso ieri a Villa d’Este a Cernobbio, sulle sponde del Lago di Como, ha permesso di fare chiarezza su un punto importante: il mondo dell’auto d’epoca non è affatto in declino. L’appuntamento dedicato al mondo delle quattroruote d’annata ha visto la partecipazione di migliaia di spettatori accorsi in massa ad apprezzare i molti gioielli esposti dalle varie case.

La Maserati A6 GCS, la spider da corso che debuttò nel mondo dei motori nel 1947, si è aggiudicata la coppa d’oro (Nel 1947 – spiegano alla Maserati – ne venne mostrata la prima serie in una gara a Modena dove Ascari e Villoresi giunsero al traguardo primo e secondo. La seconda serie venne presentata per la prima volta alla Mille Miglia del 1953. Giletti e Bertocchi giunsero sesti nella classifica generale e vinsero la classe due litri), mentre alla Talbot-Lago T150 C SS, l’auto sportiva che negli anni Trenta fece scalpore per la sua siluette davvero stravagante, si è aggiudicata il Trofeo BMW Italia. Il premio Concorso d'Eleganza Design Award for Concept Cars e Prototypes è stato vinto dalla Alfa Romeo TZ3 Corsa che Zagato ha presentato in occasione del Concorso per festeggiare i 100 anni della Casa del biscione.

Tantissime le vetture che hanno sfilato a Villa d’Este: la Cisitalia 202 (1951), sviluppata da Dante Giacosa; la Bmw 507 (1957), la roadster con motore V8 in lega leggera, ritenuta da molti la più bella Bmw di sempre; la Ferrari 250 GT California (1958), disegnata da Pinin Farina e realizzata da Scaglietti; l'Aston Martin DB2 (1949), vincitrice a Le Mans nel 1950; la famosa Mercedes 300 SL (1954) Ali di gabbiano, una delle dream car più famose del mondo; la Ferrari 275  GTB/4  (1967) e l'esemplare unico della Miura Lamborghini roadster (1968), realizzata da Bertone e mai arrivata alla produzione.

Eugenio Tinto

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views