Consumi dichiarati vs reali: Mercedes tra i peggiori brand, Fiat il più affidabile
Il forte divario tra i consumi dichiarati dal costruttore e quelli reali è ormai un dato di fatto del mondo automotive. La ONG Transport&Environment nel rapporto "Mind the Gap 2016" accusa l'intera industria dell'auto ed espone dati allarmanti sui consumi effettivi delle vetture attualmente in circolazione. T&E punta il dito principalmente ai colossi tedeschi, in particolare a Mercedes, sulle cui vetture appare una forte discrepanza tra i dati ufficiali e quelli reali.
Il rapporto "Mind the Gap 2016" ha analizzato i dati relativi ai consumi delle vetture vendute in Europa nel 2015 e ha confrontato i risultati ottenuti in laboratorio con i consumi "reali". Le vetture più inefficienti nel confronto sono risultate le Mercedes, il cui divario risulta pari ad un preoccupante 54%. Le peggiori performance sono state registrate dalle Classe A e Classe E, che raggiungono la soglia del 56%. Tale discrepanza ha un pesante effetto sulle tasche dei consumatori, che risultano private di circa 549 € l'anno rispetto a quanto dichiarato dai dati ufficiali. Il rapporto di T&E mette ancora una volta in luce le limitazioni di test di misurazione come il Ciclo Misto NEDC e, secondo la ONG, c'è da aspettarsi un divario massimo del 50% tra i dati. Attualmente l'intera industria automotive ha una media del 42%, un dato in forte crescita rispetto al 28% del 2012. La classifica dei "peggiori" mette al primo posto Mercedes, seguita da Audi e Smart. Fiat, col 35%, chiude la classifica e risulta il costruttore più virtuoso da questo punto di vista. Greg Archer, direttore del dipartimento Clean Vehicles di T&E, lancia l'accusa all'industria e dichiara:
"Le auto che consumano 50% del carburante in più di quanto pubblicizzato ingannano i consumatori e violano le norme ambientali. A meno ché non vogliamo che l'America compia di nuovo il lavoro dell'Europa, la Commissione [europea] e le autorità nazionali per l'approvazione dei veicoli devono investigare su Mercedes e Audi per determinare se usano dispositivi che imbrogliano i test."