Conti truccati alla Toshiba. Dimissioni di 8 membri su 16 del Cda
Caos alla Toshiba. Il CEO, Hisao Tanaka, ha rassegnato le dimissioni dopo essere stato indicato come principale responsabile delle irregolarità riscontrate nella presentazione dei conti del colosso asiatico. Le indagini si chiuderanno la prossima settimana e potrebbero portare a oneri fino a 3 miliardi di euro per la falsificazione dei libri contabili. Sembra che gli utili siano stati gonfiati per 1,1 miliardi di euro. All'inizio si sospettavano falsi profitti dichiarati per circa 50 miliardi di yen ma le indagini di un comitato esterno avrebbero portato a galla utili gonfiati per oltre 170 miliardi di yen. A finire sotto i riflettori sono i membri del Cda, su cui la commissione sta indagando per stabilire le responsabilità. Oltre ad avere permesso operazioni di "finanza creativa" alcuni le avrebbero addirittura incoraggiate. Prima ancora di conoscere l'esito dell'inchiesta Hisao Tanaka ha annunciato le sue dimissioni e lascerà l'azienda a settembre. Secondo quanto riportato da Reuters alla chiusura delle indagini potrebbe essere imposta la rimozione di quasi tutto il Consiglio di Amministrazione, compreso il vice chairman Norio Sasaki.
Questo scandalo non avrebbe nulla a che vedere con il mercato pc, dato che in Europa la Toshiba è conosciuta come produttore di computer, elettrodomestici e oggetti di elettronica di consumo mentre in Giappone gioca un ruolo di primo piano nel settore dei reattori nucleari. L'ipotesi degli investigatori è che i dirigenti Toshiba abbiano deciso di truccare i conti per mascherare le perdite successive al disastro della centrale nucleare di Fukushima, avvenuto a marzo 2011.