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Copertura Tutor: controllo della velocità su più tratte

Il sistema di controllo della velocità Tutor verrà esteso su altri 200 km della rete autostradale.
A cura di Eugenio Tinto
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Entro la fine di giugno altri 200 km delle nostre autostrade saranno munite del sistema elettronico della velocità con sistema Tutor. Le tratte autostradali interessate da tale ampliamento sono due la A14 nel tratto compreso tra Pescara e Cerignola sia in direzione Nord e Sud e la A26 in direzione Sud tra Ovada e il bivio A26/A27.  Ma non sono finite qui le novità che riguardano il Tutor Autostrade.

Presto il sistema di controllo della velocità sarà esteso anche sulle strade statali, provinciali e comunali. Se l’estensione diverrebbe capillare, come sperano i molti enti, si correrebbe il rischio di incorrere in un situazione controproducente come sottolinea Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia: “Il Tutor  è una medicina ed è bene non abusarne. Questo strumento oggi è visto da tutti con benevolenza perché è montato solo nei tratti ad altissimo rischio di incidente mortale, nelle zone più pericolose. Ma estendere il suo uso in modo indiscriminato può essere controproducente”.

In strade urbane e extraurbane sorgerebbe un problema oggettivo di calcolo della media, in quanto le strade stesse sono regolamentate da limiti variabili, rispetto alle tratte autostradali sulle quali il limite orario è pressoché costante e, soprattutto, ben visibile. Di fatto il Tutor rimane uno strumento prezioso ed efficace, come sottolinea Castellucci: “Questo sistema  è riuscito anche a sfatare il mito dell'italiano indisciplinato che corre solo perché non ha senso civico: dove c'è il Tutor, ossia dove c'è certezza della pena, italiani, francesi e tedeschi guidano tutti allo stesso modo”

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