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Coronavirus, cancellato il GP elettrico di Cina. A rischio anche la Formula 1

Il campionato di Formula E rinvia ufficialmente l’evento di Sanya in seguito all’epidemia che sta colpendo il Paese asiatico. Per adesso non ci sono ancora notizie sulle sorti del GP di Shanghai di Formula 1 previsto per il 19 aprile.
A cura di Valeria Aiello
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Il circuito di Shanghai, in Cina, dove il 19 aprile è previsto il GP di Formula 1  / Getty
Il circuito di Shanghai, in Cina, dove il 19 aprile è previsto il GP di Formula 1  / Getty

L’emergenza Coronavirus in Cina colpisce anche il motorsport internazionale. L’e-Prix di Sanya, che si sarebbe dovuto svolgere il prossimo 21 marzo, è stato cancellato dal calendario della Formula E in attesa di comprendere quale sarà l’evoluzione dell’epidemia e se sarà possibile recuperare l’evento nel corso della stagione. A darne notizia è stata l’organizzazione del campionato attraverso una nota ufficiale. “In vista della continua diffusione del Coronavirus e dopo una stretta consultazione con i dipartimenti competenti della provincia di Hainan e del governo municipale di Sanya – si legge nel comunicato – , la Formula E e la Federazione internazionale dell’automobilismo (FIA), la Federazione degli sport automobilistici e motociclistici della Repubblica Popolare Cinese e il partner dell’evento, Enova Holdings, hanno deciso congiuntamente di non correre l’e-Prix di Sanya previsto per il 21 marzo 2020”.

In questa fase non è noto se l’e-Prix di Sanya verrà successivamente riprogrammato sull’isola di Hainan o se la gara verrà recuperata in altro modo, aggiungendo ad esempio una tappa in Europa oppure disputando due gare di uno degli eventi già previsti in calendario, come accaduto lo scorso anno a New York e anche in occasione del primo round di questa stagione in Arabia Saudita. “Considerati gli attuali problemi di salute e che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il Coronavirus un'emergenza internazionale, la Formula E ha adottato le misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza personale dei partecipanti al campionato e degli spettatori, che è sempre una priorità – aggiunge la nota – . Stiamo lavorando a stretto contatto con il nostro partner regionale e le autorità locali della provincia di Hainan e del governo municipale di Sanya, per continuare a monitorare gli sviluppi della situazione”.

Per adesso, invece, non ci sono novità per quanto riguarda il GP di Cina di Formula 1 previsto per il prossimo 19 aprile sul circuito di Shanghai. Né il Circus, né la FIA hanno ancora valutato l’idea di annullare l’evento nonostante le voci che darebbero uno scambio di date con il GP di Russia, in programma a Sochi il 27 settembre. A non rendere possibile l’inversione sarebbero le difficoltà logistiche e organizzative, a partire dai materiali e componenti a disposizione delle squadre, molti dei quali (inclusi i set di gomme Pirelli) già spediti via nave. Per adesso, quindi, non è previsto alcun stravolgimento del calendario: nelle prossime settimane verrà monitorata l’evoluzione dell’epidemia virale e più avanti verrà presa una decisione.

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