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Coronavirus, cosa succede in Formula 1: in Australia si corre, Bahrain a rischio

La Formula 1 in ansia per il Coronavirus. Si procede con i preparativi in vista della gara inaugurale del campionato Mondiale 2020 in programma il 15 marzo a Melbourne: dall’Australia il video dei lavori di allestimento del paddock e dei box attualmente in atto. In Bahrain è arrivato invece lo stop alla vendita dei biglietti per il GP del week end del 22 marzo.
A cura di Michele Mazzeo
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La Formula 1 vuole resistere al Coronavirus. Nonostante l’emergenza sanitaria globale che vede coinvolta anche l’Italia (qui gli aggiornamenti con tutte le ultime notizie in tempo reale), infatti, in Australia si procede con i preparativi in vista della gara inaugurale del campionato Mondiale 2020 in programma il 15 marzo a Melbourne. Segnali meno positivi arrivano invece dal Bahrain che, a sette giorni di distanza dal debutto stagionale, dovrebbe ospitare il secondo GP dell’anno.

GP d’Australia: box e paddock in allestimento

A Melbourne, come dimostra il video postato dall’organizzazione tramite i propri canali social, sono in atto i lavori di allestimento del paddock e dei box. Arrivato sul circuito dell’Albert Park anche il materiale spedito dai team di Formula 1: nessun problema dunque per i container inviati dalle scuderie in Australia al termine delle sessioni di test invernali a Barcellona concluse lo scorso venerdì. Il materiale dunque ha superato agevolmente i controlli e, come ci si attendeva, non ha destato alcun tipo di preoccupazione.

Si monitora la situazione a Melbourne: per ora nessuna restrizione per chi arriva dall’Italia

Ovviamente questo non elimina del tutto i dubbi in merito al regolare svolgimento secondo programma del GP d’Australia, ma è un primo passo verso la conferma. Per avere la certezza bisognerà ancora monitorare le decisioni degli enti governativi locali in merito ad eventuali restrizioni per le persone che entrano sul territorio australiano, soprattutto per quelle che faranno rotta per l’Australia partendo dall’Italia (circa il 40% del Circus).

A forte rischio il GP del Bahrain

Meno ottimismo invece per quel che riguarda il GP del Bahrain, secondo appuntamento del calendario del campionato Mondiale di Formula 1 2020, programmato per il week end del 22 marzo. Ai dubbi derivanti dalle restrizioni imposte ai viaggiatori che sono stati nei paesi colpiti nei 14 giorni precedenti all'arrivo nel Paese mediorientale, compresi Giappone ed Italia, si aggiungono infatti ulteriori perplessità sull’effettivo svolgimento del Gran Premio nella data attualmente fissata.

L’annuncio del Circuito di Sakhir: “stop alla vendita di biglietti per la gara”

Il Bahrain International Circuit ha infatti rilasciato un comunicato col quale ha annunciato lo stop momentaneo della vendita di biglietti per l’evento e di star valutando anche l’ipotesi di un eventuale rimborso per quelli già venduti. Nella stessa nota il BIC ci ha tenuto a sottolineare che comunque si stanno prendendo tutte le dovute misure di sicurezza affinché la gara si disputi tutelando al meglio la salute e la sicurezza di tutti gli spettatori, delle squadre e del personale del circuito. A tal proposito sono già state predisposte “procedure di screening all'ingresso, strutture mediche specialistiche in loco, servizi igienico-sanitari avanzati sul circuito, stazioni di lavaggio mani aggiuntive, punti di informazione, nonché protocolli medici specifici per gestire eventuali casi sospetti di COVID-19”.

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